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Giudizio dopo 9 giorni trascorsi in riabilitazione
Alla San Michele di Albenga sembra di essere in una costosa clinica svizzera per selezionati clienti facoltosi. Ed invece, da buon genovese, scopro che è tutto in convenzione ASL ed anche i sevizi extra, come ad esempio l'ospitare a pranzo, nell'ottimo ristorante panoramico, parenti ed amici, costa 12€ a pranzo e 8€ a cena. Se fossi di Albenga adotterei un paziente al giorno. Colpisce inoltre come una giornata con trattamento completo (alberghiero, infermieristico e riabilitativo) in regime privatistico, costi sensibilmente meno di quanto richiesto da altre strutture gestite da ASL a Genova, ove fra l'altro il trattamento è di livello bassissimo. Soprattutto per quanto concerne l'aspetto riabilitativo. E parlo per esperienza diretta e non per sentito dire. Alla San Michele colpisce la passione e l'ospitale accoglienza dei proprietari: il prof. Nante e la moglie tanto per cominciare. Colpisce inoltre molto positivamente la passione e l'impegno di tutto il personale, non si fermano praticamente mai e con loro si instaura spontaneamente un normale rapporto di rispettosa amicizia. Infermieri, medici, fisioterapisti, amministrativi, addetti al bar e ristorante e personale delle pulizie, sono accanto a te dalle 6,30 per le prime terapie, mangiano al ristorante con i pazienti a pranzo e a cena, due volte al giorno ti portano il ghiaccio dopo il trattamento fisioterapico ed infine, dopo cena, sono ancora accanto a te a vedere la TV nelle due ampie sale appositamente attrezzate, o a fare una partita a carte o semplicemente a chiacchierare. In fin dei conti alla casa di cura San Michele di Albenga più che pazienti si è "OSPITI DI RIGUARDO". Egoisticamente spero che l'attuale livello raggiunto non possa che migliorare, anche perché di ginocchia, come tutti, ne ho due.
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