Dettagli Recensione
Dalla prenotazione alla visita ginecologica
Dovevo sottopormi ad una visita ginecologica di controllo. Il passaggio allo sportello prenotazioni del piano terra mi aveva lasciata gradevolmente sorpresa per la gentilezza, la rapidità e la competenza dell'addetta, quantunque io reputi questi requisiti FONDAMENTALI e non un valore aggiunto, ma questa è ahinoi la prassi in moltissime strutture del nostro sgangherato e cafonissimo Paese: sgarbatezza e ostilità sono perlopiù i modi comuni a chi sta dietro al vetro e, quel che più mi fa rabbrividire, accettati passivamente da una utenza che usa gli stessi modi, si adegua; la competenza, il garbo e la gentilezza (nei due sensi) sono percepiti come straordinari...
Il giorno degli esami mi presento all'accettazione degli ambulatori con largo anticipo, fiduciosa e rassicurata dal fausto passaggio allo sportello prenotazioni (mi dico "ci sarà una coerenza"). Mi viene consegnato un numero da due addette, apparentemente molto disponibili ma che poi si esibiscono in vari numeri semi-comici di inadeguatezza inaccettabile: si recano sul pianerottolo a chiacchierare con un infermiera che "svapa" (!!!!!) allegramente ed impunitamente, fanno qualche telefonata palesemente privata ecc.. Il meglio mi viene riservato da una terza addetta che, dopo 48 minuti di attesa che erano oramai sfociati nell'orario delle mie visite, mi dà informazioni nettamente contrastanti a quelle ricevute dalle altre due e in toni chiaramente critici rispetto alle colleghe (anche questa è prassi, lo spirito di corpo, la deontologia qui sono altamente sconosciuti e rifuggiti).
Venuto il mio turno (minuti 59), mentre mi alzo, questa addetta fa passare con gesto rapido della mano una persona che non era in fila, sua conoscente con la quale aveva parlottato poco prima. La guardo incredula ma lei non si scompone. Taccio perché temo ritorsioni, questo tipo di persone così maleducate, col cartellino in petto, possono fare di tutto e io, conoscendo queste dinamiche locali, sono in qualche modo ricattata dalla situazione. Attendo altri 16 minuti... Allo sportello, la penultima angheria. L'impiegata mi chiede le generalità ma poi viene interpellata da un suo collega del vicino sportello e, SENZA DEGNARMI NEANCHE DI UN MINIMO "SCUSI SIGNORA, PERMETTE?", si dilunga su una discussione amministrativa corredata di telefonate a superiori e colleghi, pareri dei colleghi di uffici adiacenti etc. che dura 12 minuti circa. Senza degnarmi di uno sguardo, una spiegazione, scuse. Ultimo atto di questo percorso, la visita ginecologica. Una vera opera d'arte. Medico che mi accoglie con una frase che suona sorprendentemente come un rimprovero: Cosa viene a fare? Lei deve fare altri esami, la visita semplice non serve, non posso vedere niente, lei in più ha uno spessore (ho l'adipe!!! sono leggermente in sovrappeso a causa della menopausa??? è una colpa???). Mi fa accomodare in malo modo sulla sedia e poi, crediatelo o no, comincia la visita ma quando urlo letteralmente per il dolore (è per questo che sono qui) MI DICE DI ZITTIRMI! E RICOMINCIA! Il dolore è insopportabile, allora bruscamente finisce la visita senza una parola, senza una spiegazione se non qualche parola smozzicata sugli esami da fare che riesco a tirargli fuori a malapena... Anche questo medico si è adeguato alle dinamiche di questo cafonissimo e degradato Paese. Peccato.
Commenti
Grazie, buona giornata.
Grazie, buona giornata.
Altri contenuti interessanti su QSalute