Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ematologia

Oramai sono tre mesi che mio padre non c'è più.. Tutto è iniziato a giugno 2015 quando, a seguito di conta delle piastrine molto basse, mio padre decide di andare in osservazione al reparto di ematologia del Gemelli. Così ha inizio la nostra odissea.. intere giornate in attesa della visita, esami del sangue, ritorno a casa dopo lunga attesa senza alcuna diagnosi esplicita o esplicitata. Dopo una prima cura che porta ad un'intossicazione epatica (primo insuccesso), segue un periodo di stasi, per poi riprendere a distanza di due mesi un'altra terapia (secondo insuccesso, quello che poi ha portato molto probabilmente alla diagnosi definitiva LMA). Alla fine del febbraio 2016, l'ultima volta che ci siamo recati al Gemelli, si presenta un'equipe di 5 medici (mai vista sino ad allora) che ci informa in modo molto generico che era necessario intraprendere ancora un'altra terapia, trascurando di dirci la diagnosi di mio padre, anche perché il Professore si allontanava per una telefonata. Alle nostre richieste di chiarimenti, riceviamo risposte sempre molto vaghe. Soltanto nel centro vicino casa nostra, l'ospedale di Caserta, è stato accolto UMANAMENTE. Sebbene siano stati chiari sin da subito su quella che era la patologia di mio padre e sulle sue aspettative di vita, sono stati sempre presenti e più che disponibili nell'assistenza, anche morale, anche di noi familiari. MIO PADRE a giugno 2016 se ne è andato, e con lui un pilastro importante della mia vita, ma è giusto che si sappia che in alcuni centri il malato non viene assistito come tale, né come essere umano, ma solo come qualcosa da osservare e studiare.

Patologia trattata
LMA.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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