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Fare festa a Oncologia
Ho partecipato con curiosità, nel Reparto Oncologico dell’ospedale San Giovanni Addolorata, a un insolito 8 marzo con scambio di parole, come fossero mimose, fra pazienti, ex pazienti e medici per ritrovarsi insieme, parlare con semplicità di terapie radianti, osteoporosi, vita, vita, vita di donne in monologhi satirici e dissacranti, e ridere insieme – donne per lo più – per dire che oltre il dramma si possono scambiare, piacevolmente insieme, storie di vita e momenti di ilarità. Un incontro intenso, partecipato e inconsueto, in realtà catartico rispetto a paure che vengono affrontate facendo di medici e pazienti alleati preziosi e vicini.
E’ stato un momento in cui sapienza e conoscenza delle dr. Ferretti e Antonaci si sono aggiunte alla dr. Mauri – responsabile del reparto di Oncologia Medica e animatrice dell’iniziativa – nell’esposizione del duro e avvincente cammino dei progressi della medicina per combattere l’osteoporosi e più propriamente in campo oncologico, in particolare, nei tumori del seno che sono poi diventate spettatrici-attive, insieme al dr. Marcelli e grazie alla partecipazione di due giovani attrici – Sofia e Nina Presciutti che hanno dato vita ad uno spettacolo comico con al centro la vita delle donne e il rapporto medico donna, medico uomo.
E’ seguito un rinfresco, tutto in sale attigue al day hospital, fra flebo, lettini, sedie a rotelle, pazienti con terapie in corso, pazienti in attesa di ricevere appuntamenti, ex pazienti affezionati. Ed è come se insieme al profumo di mimose, ognuno di quegli oggetti – anche sinistri e dolorosi – fosse diventato leggero come l’animo quando conosce la realtà e sa mantenersi lieve.
Questa eccellenza fatta di scienza, umanità e cultura merita tutta la mia considerazione e la mia stima di cittadina e di paziente e credo dovrebbe essere apprezzata e valorizzata da chi dirige la sanità.
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