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encomio
Roma 28 febbraio 2011
Encomio.
Sono stata ricoverata dal 22 al 26 febbraio. Voglio sottolineare la calda umanità con la quale sono stata accolta dal dottor Gianluca D’Elia e da tutti gli operatori del reparto di Urologia II dell’ospedale San Giovanni-Addolorata di Roma.
Nel Reparto si respira aria di modernità e di tecnologia, compresa la chirurgia robotica e in questo asettico (e rassicurante) contesto, in questa offerta del meglio che la scienza chirurgica offre, spiccano i tratti di personalizzazione, di umanizzazione, di attenzione, di accoglienza. Così ho vissuto il mio breve ricovero, breve e drammatico (come lo è sempre per un paziente su cui pende una diagnosi neoplastica). Sentirsi accolti significa non sentirsi soli, significa sentirsi parte di una squadra che ti aiuta a mettere in campo (bruttissimo termine abusato in questi tempi) le energie positive e le risorse per reagire, combattere e guarire.
Li ho sentiti tutti dalla mia parte, positivi, discreti, presenti. Hanno accolto me e hanno saputo accogliere i parenti che non sono costretti, come è nell’esperienza di ciascuno, a lunghe ed estenuanti attese, in corridoi disadorni ventosi e anonimi, con la speranza di intercettare un medico qualsiasi per carpire notizie del proprio congiunto operato o degente. Ad Urologia II è stato allestito un salottino, con libri e riviste a disposizione, soprattutto con l’assoluta certezza che nessuno dovrà essere rincorso per sapere qualcosa.
E’ un privilegio il salottino, ma altrove basterebbero anche solo un paio di sedie, magari non esposte alla corrente, se … se ci fosse ciò che non costa ma che più conta: un modo di pensare, un modo di accogliere, un ‘clima’ che pervade ogni gesto comune e lo fa essere inclusivo ed umano. Per questo voglio ringraziare tutti per ciò che mi hanno messo a disposizione: professionalità – certamente - eccellenza ed umanità.
Per questo scrivo al vostro sito e analoga lettera ho inviato alla Presidente della Regione Lazio on. le Renata Polverini per dire che dalla parte dei cittadini, certamente dal mio, l’eccellenza e l’umanità sono un merito impagabile che si vorrebbero diversamente apprezzati , dall’opinione pubblica e dalle istituzioni, che ne fanno oggetto di valutazioni retoriche che non danno luogo a nessun cambiamento.
Con stima, gratitudine e con affetto per il reparto di Urologia II
Maria Mencarelli
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