Dettagli Recensione
Reparto Oncologia
Entrata in ospedale, proveniente da Velletri, ero in condizioni pessime, quasi da lasciarci la vita.
In breve: dopo mesi di dolore alla gamba, faccio Rx, ma prima della risposta mi si rompe il femore destro, come sbriciolato.
Ambulanza, ricovero urgente a Velletri, scintigrafia a Marino, evidenziate metastasi, la più grossa al femore e 4 vertebre.
Operata, messa protesi, ma post operatorio mal curato.
Il paradosso è che mi prendo anche stafilococco da sala operatoria. Nuovo intervento ed indovinate un po', anche questa volta post operatorio pessimo, improvvisamente febbre a 40; i medici brancolavano nel buio, nessuno sapeva cosa fare, mi hanno riempita di lividi, avevo le braccia viola, tanti dottori ma tanta incompetenza, tanto che mio marito ha quasi attaccato al muro l'ortopedico.
La cosa assurda è che mi fanno ecografia al fegato e per loro tutto ok....
Finalmente tramite la mia oncologa del Regina Elena, la dr.ssa Carpano, vengo messa in contatto con il dott. Angelini.
Finalmente vengo trasferita al Regina Apostolorum di Albano.
Intervento di quasi tutti i primari dell'ospedale, ed in un attimo il primario di chirurgia ha fatto aprire la ferita, stavo per avere nuova infezione. 4 mesi di antibiotici, gli ortopedici di Velletri se ne sono lavati le mani.
Analisi, flebo e tanto altro, finalmente rivedo la luce.
Purtroppo però avevo il fegato compromesso. Curabile ma non possiamo fare nulla, così diceva la dimissione.
Ok, cambiamo regime alimentare per aiutare il fegato... Finalmente i valori stanno rientrando, arriva una telefonata del dott. Angelini che visti i miglioramenti è pronto ad iniziare terapia oncologica.
Ora, seguendo cure convenzionali e naturali, mi sto curando con l'attento controllo di assistenza domiciliare del San Raffele ed ospedaliero del Regina Apostolorum.
In conclusione, personale medico e infermieristico, nonché ausiliari vari, umani e professionali, attenti verso il paziente e le sue necessità. Certo, la carenza del personale c'è, ma tutti si muovo in modo da non farlo pesare al paziente.
Per ora ringrazio tutti per avermi salvato la vita una volta e per il vostro aiuto e assistenza in questa battaglia appena iniziata.
Susanna, la paziente della 207.
Commenti
mi scusi se mi permetto ma... come sta adesso? Ho mio marito con le metastasi al fegato e vorrei sapere se ha trovato qualcosa che funzioni...
Grazie infinite.
Federica
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