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Operazione prolasso colon ed emorroidi
Sono stato operato per il prolasso del colon ed emorroidi il 15 dicembre 2010, e fin lì tutto bene. Dal 17 in poi ho avuto forti dolori fino al 22, giorno in cui ho fatto la visita di controllo, fatta con un medico differente dal prof. che mi ha operato, ove mi ha detto che andava tutto bene. Il 23 dicembre, intorno alla ore 15.30, comincio ad andare continuamente al bagno e, dopo la prima volta, mi accorgo che perdevo sangue vivo, così per due/tre volte; alla quarta mi metto in contatto con la dott.ssa di riferimento, la quale mi dice di comprare dei medicinali per arrestare l'emorragia. Alla settima scarica di sangue, la dott.ssa mi dice di correre in clinica, il tempo di arrivare e già avevano preparato la sala operatoria ed ho trovato infermieri e la dott.ssa che mi aspettavano per arrestare l'emorragia. Nel frattempo avevano rintracciato il prof. che mi aveva operato: in poche parole mi hanno portato in sala operatoria. Non siamo mai riusciti a sapere che cosa fosse successo, fatto sta che ho passato la notte di Natale da solo nel Reparto, io e l'infermiere, sono stato dimesso il giorno di Natale alle ore 12.00.
Ho fatto la visita di controllo dopo una settimana e non mi hanno più visto, anche se continuavo a stare male.
Mi sono rivolto al Dott. Caviglia dell'ospedale S. Camillo, che dopo 5 mesi di visite e cure ha deciso di ricoverarmi e capire che succedeva: ha trovato una grossa fistola piena di peli ed infettata. Da quel momento non ho più problemi.
Ho capito che l'emorragia era stata dovuta alla fistola infettata che, essendo vicina a dove erano stati messi i punti per il prolasso, aveva fatto cedere un punto perdendo così un litro e mezzo di sangue. Per cui parlerei di chiara e netta negligenza, superficialità o distrazione durante la prima operazione, mettendo a rischio la mia vita (se mi fosse successo di notte, non so come sarebbe andata a finire).
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