Dettagli Recensione
Non poteva andare peggio
Mia nuora, in procinto di partorire, deve fare un parto cesareo. Viene dimessa dopo appena due giorni e a breve distanza incomincia a salire la temperatura corporea, fino ad arrivare a toccare i 39/40 gradi. Si reca al pronto soccorso della clinica e le dicono che potrebbe essere una infezione alla gola. La febbre rimane costante e tocca anche i 41 gradi. Si reca di nuovo al pronto soccorso della clinica e le riscontrano una infezione profonda della ferita. Eseguono una medicazione sommaria e la rimandano a casa. Dopo pochi giorni preoccupati viene portata al pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni, dove eseguono i dovuti accertamenti che riscontrano una infezione seria profonda 4 centimetri. Viene ricoverata in chirurgia dove escludono una prima ipotesi di una operazione di addominoplastica e cominciano ad effettuare delle medicazioni importanti e somministrano degli antibiotici per flebo. Adesso, a distanza di circa una settimana, le viene applicato un apparecchio VAC e prevedono una degenza in ospedale per almeno un'altra settimana e poi prevedono almeno un mese di cure per la completa guarigione. Non faccio commenti, ma raccomando le future mamme di riflettere su questa struttura.
Commenti
Quando leggo questi racconti mi chiedo se chi li posta si renda conto del rischio al quale si espone nel caso venisse verificata l'infondatezza del racconto, o l'omissione di altre importanti informazioni.
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