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Quando ti trovi in una situazione più grande di te, quando sei risucchiato in un mondo che corre alla velocità della luce, quando percepisci che l'unica boa di salvataggio si allontana inesorabilmente in un mare tempestoso, quando tutta la forza fisica e spirituale è messa a dura prova, quando tutto ti sembra inutile, o ti abbandoni all’inesorabile destino, oppure reagisci e affronti le avversità con coraggio e determinazione. Noi abbiamo trovato coraggio e determinazione nella vostra struttura, nel personale medico, infermieristico e ausiliario, tutti dotati di grande umanità, professionalità, gentilezza, cortesia, cordialità e... tutti gli aggettivi che possano esprimere la nostra gratitudine.
Vorrei poter ringraziare tutti i vostri nomi per ringraziarvi uno per uno, ma siete tanti e non me li ricordo tutti, ma ricordo bene i vostri volti e la vostra gentilezza. Un ringraziamento particolare va al Dott. Bellomo, che con quel suo non essere il dottore "incamiciato", ti parla chiaro e ti mette a tuo agio in modo che tu possa capire e affrontare la situazione in modo sereno sapendo che comunque sarà fatto tutto il possibile. In uno dei nostri colloqui, comunicandomi le condizioni cliniche di mia madre e sentendosi come chi deve comunicare la sventura, diceva "...se rinasco, mi metto a fare il falegname". Ehh no mio caro Dott. Bellomo, lei se rinasce deve fare quello che fa adesso, perché lo fa egregiamente, lei e tutto lo staff. Vede, io sono stato consapevole del destino della mia mamma e in un certo qual modo preparato ma comunque non d'accordo con la fine, però poi rifacendomi a un aforisma di Plutarco "La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi è un approdare al porto" ed essendo già passati per un naufragio, grazie a tutti per averci accompagnato a un approdo.
Figlio della Sig. Giocondina Massanisso