Dettagli Recensione
Ho visto buttare al vento anni di ricerca..
Lavoro in ambulanza ormai da anni, conosco molto bene gli ospedali della Lombardia, ed entrando nel reparto di rianimazione dell'Aurelia Hospital di Roma, mi sono resa conto di come anni di studi e di ricerca non siano serviti.. Mi chiedo come sia possibile entrare in un reparto di rianimazione ed usare solo un banale gel disinfettante, che noi in Lombardia abbiamo anche nei corridoi delle case di cura per anziani, nei bagni e negli ambulatori... Mi chiedo come sia possibile non obbligare i parenti dei pazienti che entrano in visita (e che poco prima aspettavano seduti sui gradini sporchi, visto che ci sono poche sedie e tanti parenti....) ad usare i basilari principi di auto protezione! Vorrei far notare che il tappetino aderente che viene posto all'ingresso l'ho visto cambiare ogni due giorni, al secondo giorno era totalmente inutile ed inaderente, ma in orario di visita era ancora lì che aspettava di essere sostituito... Vorrei ricordare all'ospedale che chi si reca a piedi, entra passando (per un tratto) su del terreno battuto... Anni fa l'ospedale si è reso famoso per i numerosi casi di morte avvenuti per la sporcizia nella terapia intensiva, in più di dieci giorni non ho mai visto uscire nessuno vivo da qual reparto, mia madre inclusa... Ho chiesto spiegazioni al primario sui principi di auto protezione non utilizzati nel reparto e mi sono sentita rispondere che per mettersi i calzari si toccano le scarpe... sono indignata da una risposta simile, anni di studi buttati al vento e la conferma che negli anni questo reparto non è cambiato... mia madre mi è morta tra le braccia senza che nessuno provasse a rianimarla, perchè tanto stava morendo mi è stato detto...
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute