Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Riabilitazione: un successo

Sono Elisa, la paziente della stanza C11.
La paziente? In questi 2 mesi mi sa che vi siete occupati non solo di me, ma anche di mamma e papà. Diciamo che la stanza C11 è una stanza monofamiliare piuttosto che singola.
Avevo proprio il desiderio di “parlare” con voi, di raccontarvi questi giorni al San Raffaele così come li ho vissuti io e finalmente la mamma mi ha accontentata e si è decisa a scrivervi (sotto mia dettatura naturalmente!)
Quando sono arrivata al San Raffaele ero un po' preoccupata: riuscirò a farmi capire? Se non sto bene come glielo dico? Se ho fame o sete? Se mi annoio o mi sento sola? Poi ho visto che con me potevano rimanere la mamma o il papà e un po' mi sono tranquillizzata, solo un po' però perché loro mica mi capiscono sempre!
Il giorno stesso del mio arrivo sono venute vicino a me delle persone con la divisa azzurra (che premetto è il mio colore preferito) e altre con quella bianca con tante penne nella tasca (non le ho mai viste scrivere però, non è un controsenso? Boh!). Si sono avvicinate e mi hanno parlato, ma io non ho capito nulla perché mamma e papà non mi avevano ancora portato gli apparecchietti per le orecchie. Fin da subito, però, ho scoperto che erano sempre gentili e allegre.
C’era chi mi lavava e cambiava, chi mi curava le ferite e chi verificava il mio stato di salute, chi, con determinazione, mi portava ogni giorno in palestra, chi mi pettinava, chi puliva la mia stanza, chi mi rifaceva il letto, chi mi preparava la colazione, il pranzo o la cena (sicuramente un grande chef, sempre tutto buonissimo!)
Ho iniziato a contarle ed erano davvero tante, tante persone tutte per me io non le avevo mai avute, come dicono mamma e papà “un grande dono”! Si, al San Raffaele ho avuto uno dei doni più grandi della mia vita!
Oggi andrò via ma un pezzettino di me rimarrà nella stanza C11 e tra i corridoi del reparto, passeggerà nel giardino tra le rose profumate, scenderà nella palestra a inseguire sogni di corse a perdifiato, si siederà a pranzare con i miei nuovi amici, busserà alla porta del direttore sanitario per incontrare il suo sguardo felice rispetto ai miei anche piccoli progressi, saluterà Francesca la nostra super assistente sociale, si affaccerà alla medicheria e risponderà al sorriso di Alessia e a quello di tutti coloro che ho incontrato in questo pezzetto di viaggio.
Grazie per la vostra professionalità,
grazie per la vostra attenzione, allegria, pazienza e umanità,
grazie per averci accolto in un momento così difficile della nostra vita, inutile dirvi che sarete tutti, ma davvero tutti, sempre nel nostro cuore!
La vostra Elisa.
--
Abbiamo interpretato e voluto riportare quello che nostra figlia, e anche noi, abbiamo vissuto al San Raffaele. Eli è stata ricoverata per una riabilitazione post ricovero al Sant'Eugenio, e con le cure ricevute è rinata una seconda volta.

Patologia trattata
Riabilitazione post ricovero per ustioni.
Esito della cura
Guarigione parziale

Commenti

 
 
Per Ordine