Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza dopo il secondo ricovero

Già scritta una recensione più che positiva rispetto al mio primo ricovero presso il Reparto di Riabilitazione DSR11 dal 14/02/2024 al 29/03/2024.
Vorrei aggiungere qualcosa alla recensione precedente poiché mi sono ricoverata per l’ennesima volta il 15/04/2024 per la Riabilitazione post intervento d’artroscopia all’altra anca, ossia la destra. Sono stata assegnata al Reparto DSR 12 e questa volta la mia recensione è negativa. Il personale che vi lavora si è decisamente dimostrato poco attento attento alle richieste del paziente e poco collaborativo. Sono stata collocata in una stanza con persone molto più anziane di me, tant’è che credevo di essere stata ricoverata in geriatria. Innanzitutto, come da loro protocollo), mi è stata imposta la sedia a rotelle e mi è stato impedito l’uso dei bastoni canadesi. Io venivo dalla Clinica Guarnieri e sono stata operata dal grande dottore ortopedico Marco Villa, che disapprova l’uso della carrozzina, in particolar modo per persone più giovani (ho 60 anni). Ho eseguito comunque le direttive ed in serata provavo un dolore molto forte lombare destro che s’irradiava alla natica adiacente alla ferita dell’articolazione dove pochi giorni prima era stata posizionata la seconda protesi d’anca. In serata, dopo le ore 21.30, per non svegliare le pazienti vicine che già dormivano con la luce spenta, sono andata presso la guardiola delle infermiere per chiedere un ulteriore antidolorifico, mi hanno risposto che avevano solo la Tachipirina. Sono tornata nella mia stanza buia per cercare un farmaco più forte ed ho acceso la torcia del cellulare, la paziente vicina di letto ha cominciato subito ad insultarmi, ripetendo più volte la frase ti possa prendere un colpo.. Tra i farmaci ho trovato una compressa di Tachidol e l’ho assunta, quindi ho spento la torcia del cellulare e finalmente sono finiti gli insulti a ripetizione.
La mattina successiva sono andata in bagno e mi sono accorta che non era a norma, in quanto il flessibile della doccia era troppo corto e non arrivava al water rialzato, e ciò m’impediva l’igiene intima. Infatti con questo tipo d’intervento e’ pericoloso usare il bidet normale, perché troppo basso e si rischia una lussazione dell’anca. Sono quindi andata nel reparto adiacente (DSR 11) per parlare con i medici che m’avevano seguita fino a 3 settimane prima, anche in tale frangente una del personale mi stava impedendo di arrivare al reparto adiacente, nello stesso piano. Io sono riuscita a svincolarmi dopo averle fatto notare che non ero stata ricoverata in regime di TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio per pazienti psichiatrici). Purtroppo i medici mi hanno detto che non c’erano posti letto donna disponibili, sono quindi tornata al Reparto assegnatomi ed ho provato a parlare con il medico Primario, a cui ho esposto tutte le difficoltà sopra menzionate, ed ho chiesto anche a lui se c’era un’altra stanza più idonea. Oltre il problema igienico, gli ho menzionato la difficoltà di relazione con la vicina di letto, molto aggressiva a livello verbale, gli ho spiegato che ero già molto provata per via dello stress causato da 2 interventi chirurgici in 4 mesi e che avevo bisogno di un po’ di serenità.
Anche qui non c’erano altri posti letto disponibili.
Per salvaguardare la mia già traballante salute mentale, ho ritenuto che non mi restasse altro che firmare, contro il parere dei medici, la mia auto dimissione dal Nomentana Hospital.
Ora sono in casa da sola e cammino con le stampelle.
Fortunatamente oggi mi ha chiamato l'ortopedico Villa, che si sta già dando da fare per trovare un altro Istituto di Riabilitazione che mi permetta di continuare la procedura di guarigione.

Patologia trattata
Artroprotesi d’anca.
Esito della cura
Guarigione parziale

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