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Mi sono sentita abbandonata
Ho partorito nel dicembre 2010 e devo dire che non mi son trovata molto bene. Ho rotto il sacco nel tardo pomeriggio, verso le sei di mattina ho iniziato ad avvertire contrazioni abbastanza fastidiose; chiamo l'infermiere e mi dice di star tranquilla che poi passavano i medici...
primo medico visto alle 9.00, quando ero già a 3 cm. di dilatazione. Ogni tanto si faceva vedere qualcuno per controllare lo stato della dilatazione... no anestesia perchè il bimbo ha anticipato la data del parto e quindi non avevo ancora fatto la visita con l'anestesista ma, comunque, pur avendo richiesto di avere un aiutino per calmare i dolori, l'anestesista non s'è visto. Volevo fare il parto in acqua, ma a detta loro ero positiva allo streptococco (strano che poi non mi abbiano fatto alcuna cura antibiotica per curarmi!), quindi me lo hanno vietato. Mio marito è potuto entrare solo durante l'orario di visita (dalle 11.00 alle 12.00) e, nonostante avessi chiesto di farlo restare, lo hanno mandato via con la promessa di chiamarlo quando scendevo in sala parto per assistere. Naturalmente non è stato avvisato e povero... è rimasto fuori la porta ad aspettare! Il monitoraggio me lo hanno attaccato giusto per una mezz'ora e basta verso l'una (faccio presente che iniziavo ad avvertire la necessità di spingere...), quando realizzano che avevo il parto aperto, ma mi han portato giù dopo 20 minuti in sala parto, dove ho trovato una giovanissima ostetrica che devo dire è stata un amore...
Con neanche 5 spinte è uscito subito il bimbo.
Mi hanno messo due punti di sutura per lacerazione... il medico che mi ha 'cucita' si è messo lì come se stesse cucendo una coperta e nonostante l'ostetrica gli avesse fatto presente che non avevo anestesia, lui candidamente ha detto che visto che avevo superato il parto, potevo anche sopportare questo... beh m'han dato fastidio più quei due punti di sutura che tutto il parto. Il bimbo è stato subito attaccato al seno... devo dire che se non chiedi... le infermiere del nido non ti aiutano per nulla... han tanto da fare!
La stanza è pulita ma non hai la possibilità di aprire le finestre per via dell'aria condizionata centralizzata e quindi onestamente lo trovo poco igienico, specie quando arriva l'orda dei parenti. Inoltre non è attrezzata per il rooming-in e, se vuoi lavare un minimo il bimbo, lo devi fare sul letto perchè nel bagno non c'è un piano d'appoggio idoneo. Non mi sono trovata bene nel senso che mi son sentita abbandonata... son stata fortunata che il parto non ha avuto complicazioni e, data la mia natura ho "sofferto in silenzio" e proprio per questo gli stavo partorendo in stanza, perchè fosse stato per loro neanche se ne accorgevano. Aspetto di nuovo un bimbo e tornerò lì solo perchè ci abito vicino e son seguita da un bravo ginecologo, altrimenti andrei altrove. Ultima chicca: nella cartella clinica risultano le misurazioni della pressione... mai venuto qualcuno a misurarla!
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