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Quando ti senti davvero preso "IN CURA"
In questi giorni passati all'IDI, lo voglio ribadire, mi sono sentito preso in cura.
Ho 55 anni e sono nato con una malattia rara che pare dovesse finirmi da neonato, ma evidentemente non ci devo aver creduto (tipo quella storia del calabrone e delle ali troppo piccole etc... che però è falsa ma ispira assai).
Ho incontrato una moltitudine di dottori (forse dovrei dire che l'hanno fatto all'inizio i miei genitori. che evidentemente sono pure più testardi di me) che erano scettici, oppure sicuri che non si potesse fare nulla.
La storia in realtà è più lunga e articolata e complessa.
Qui in queste righe voglio saltare al tempo di oggi.
All'IDI, due chirurghi: il Dr. Bianchini prima e il Dr. Nicodemi poi, mi hanno preso in cura, forse è persino più corretto dire che si sono presi cura di accogliere, ascoltare e intervenire con passione, competenza e visione.
Sono stati giorni un po' più impegnativi di come me li aspettavo e mi aspettano prossimamente altri giorni alla stessa stregua, ma ci sono tre momenti che rimarranno impressi nei miei occhi e nella mia memoria:
- Una telefonata in piena estate in risposta a una mia richiesta di informazioni fattami dal Dr. Giuseppe Bianchini (chirurgo vascolare Centro Angiomi IDI), che con un tatto straordinario, una chiarezza magistrale e uno spirito di aiuto, mi ha fatto sentire compreso e ascoltato e subito ho capito che a lui mi sarei affidato e così è stato, guida e supporto indispensabile.
- Il Dr. Ezio Nicodemi (direttore chirurgia plastica), il chirurgo che mi ha operato, a cui proprio Bianchini mi ha affidato che ha "raccontato" in mia presenza ad un suo allievo l'idea e la realizzazione dell'intervento con un entusiasmo travolgente e coinvolgente di chi sta facendo un "lavoro ben fatto".
- Gli occhi di mia madre che era li con me ad aspettare (aspettava da anni a dire il vero) e il seguente abbraccio spontaneo tra lei e il dottore.
Io dentro di me sorridevo e però un po' ho pensato: "certo vi avessi incontrato qualche decennio prima".
Ma in fondo va bene così...
malattia di Fahr (patologia rara);
lesione cronica orecchio sx.
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