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Domani termina il mio secondo ricovero, in due anni, al quarto piano del Policlinico Italia. Il solo fatto di aver scelto per il secondo percorso riabilitativo la struttura, è la lampante dimostrazione del trattamento a me riservato.
Non voglio parlare dell’altissima professionalità e competenza del personale sanitario e terapeutico, in quanto lo ritengo scontato ed evidente. Vorrei in vece soffermarmi sul lato umano e relazionale di tutti gli operatori (dal primario all’ultimo dei tirocinanti) che hanno sempre dimostrato un’ estrema disponibilità ed umanità soprattutto versoi soggetti più fragili: una parola di conforto o un gesto di gentilezza si dimostrano spesso meglio di una cura.
Avendo vissuto l’esperienza entrambe le volte al quarto piano della struttura, posso parlare più dettagliatamente del personale qui impiegato. Lo staff medico, discreto e per nulla invadente, dimostra la sua elevata professionalità e competenza nei momenti topici intervenendo con tempestività e abilità.
E che dire del gruppo infermieristico, sempre pronto ad intervenire per esaudire ogni richiesta dei pazienti, dimostrando spesso una grandissima pazienza e tolleranza anche verso le richieste più strane.
Una menzione particolare mi sento però di dedicarla alla caposala Corina che, nonostante gli innumerevoli impegni, si dimostra sempre disponibile ad ascoltare le esigenze di tutti con una umanità ed una disponibilità fuori dal comune.
Non vorrei però dimenticare gli inservienti ed i tirocinanti che si integrano perfettamente nel contesto e nel clima del quarto piano (vorrei in particolare ringraziare Alina, una tirocinante, che nel momento del bisogno mi ha sempre aiutato dimostrando una profonda umanità e bontà d’animo).
Non posso dimenticare lo staff di terapisti, la cui professionalità è indubbia, ma che riescono a creare un clima familiare che rende meno arduo il percorso riabilitativo. Qui non posso non inviare un ringraziamento particolare a Fabiola, la mia terapista, che con costanza e perseveranza mi ha consentito di raggiungere traguardi impensati.
Insomma, concludendo posso affermare che i periodi passati al quarto piano della struttura, nonostante la condizione fisica non ottimale, sono paragonabili ad una vacanza da cui se ne esce fortificati sia nel fisico che nello spirito.
UN ENORME GRAZIE A TUTTI!