Dettagli Recensione

Martedì 9 maggio il professor Carlo Cavazzini e la sua équipe hanno inserito uno stent nella mia carotide destra, ostruita da una placca. L'intervento è stato condotto e concluso con la massima professionalità. E' superfluo e sicuramente ridondante sottolineare la competenza della squadra del professore, ma non conoscevo, né potevo apprezzare, l'esatta espressione della loro valentia, dimostrata sul campo e nei momenti precedenti e successivi all'intervento. Forse sbagliando, ovvero poco esperto di ospedali e terapie, e niente affatto di interventi chirurgici, immaginavo la figura del chirurgo simile a quella di un abile tecnico interessato all'organismo da riparare, molto meno alla persona alla quale quell'organismo apparteneva. I traguardi raggiunti dalle attuali metodologie mi sembrava rivelassero la dimensione di consistente potere della chirurgia e dei suoi onnipotenti operatori, a mio avviso poco interessati all'inquietudine, all'angoscia, alle riserve da loro stessi azzardate sulla vita della persona e su ciò che di prezioso ancora ne avanzasse. La conoscenza del professore e della sua squadra ha fortemente compromesso quella mia opinione, forse rispettabile in quanto tale, ma nella realtà sperimentata rivelatasi paradossale e contraddittoria. Non escludo che tale metabolismo emotivo derivi dalla gratificante dimensione postoperatoria vissuta, ma non credo. Credo invece che di tale revisionismo sia specialmente autore lo stimabile professor Cavazzini. Ringrazio lui e tutti gli altri, a tutti offro i miei saluti e gli auspici di magnifici successi.