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Riabilitazione post frattura femore
Mia mamma è stata ricoverata a novembre presso il reparto "Casa di cura" al secondo piano. Non sono riusciti a rimetterla in piedi perché definita non collaborativa. Io continuavo a dire ai medici che mia madre non stava bene e che non era da lei quel tono di voce basso, era evidente che qualcosa non andasse.
Due settimane dopo veniva portata al San Pietro perché scompensata (non si erano accorti, continuavano a definirla "depressa": per fortuna la febbre ha fatto sì che venisse chiamata l'ambulanza).
Non l'ho portata a casa perché speravo in un cambio di atteggiamento dopo le mie continue sollecitazioni e poi, come si può ben immaginare, non è una scelta semplice e di poca responsabilità.
Al San Pietro l'ho trovata più volte seduta sul letto. Al Don Gnocchi era sempre sdraiata, solo una volta l'ho trovata in sedia a rotelle perché chiesto esplicitamente da me.
Il giudizio peggiore va al terzo piano, reparto riabilitativo dove mamma non è stata riabilitata nè accudita in modo accurato. Ha avuto una congiuntivite che ho dovuto io stessa segnalare al medico, che vedendola mi ha risposto: "questa mattina la secrezione non c'era"!
Sempre trovata sdraiata, mai nè seduta sul letto, nè in sedia a rotelle.
Trovate anche una volta le medicine non somministrate a pranzo, nel bicchierino ancora sul comodino.
Ho portato via mamma, in accordo con la mia famiglia, firmando contro parere medico (che non mi ha ovviamente compilato un programma riabilitativo svolto, per capire da dove ricominciare).
Mamma alla dimissione viene definita addirittura "priva di controllo del tronco".
Ora mia mamma è a casa da venti giorni circa, CAD attivato per la fisioterapia domiciliare. Già fa i primi passi. Controlla perfettamente il tronco e si tira su da sola seduta nel letto.
Don Gnocchi: struttura sconsigliatissima.
Dimenticavo!! Dopo una settimana dall'uscita mi ha scritto la struttura, chiedendomi dei medicinali da reintegrare in infermeria per la paziente: evidentemente non si controlla nemmeno cosa ci sia o cosa no, o ancora peggio chi ci sia e chi no!
Non parliamo poi dei decubiti e del grande eritema sul gluteo destro.
Ora mia mamma è in piedi, lucida e felice, ed io con lei.
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