Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso Campus

Ho portato via mio marito dal pronto soccorso del Campus con ambulanza in struttura privata, dopo vi che era tornato per la seconda volta per polmonite.
Considerate che la prima volta era arrivato il 31 dicembre, aveva aspettato 4 notti in pronto soccorso per finire in Medicina d’urgenza, dove mi avevano annunciato che ci sarebbe stato un mese date le sue condizioni gravi. Alla fine ci mandarono a casa dopo 13 giorni in tutta fretta, dicendo che ormai era guarito e che per tutte le problematiche respiratorie di cui già soffriva nulla si poteva fare di più. Nel frattempo ci era stato assegnato ossigeno H/24. Inutile dire che tutte le informazioni venivano date con aria di sufficienza, tranne che da un paio di medici. Mio marito torna a casa e già la sera stessa ha la febbre a 38. E’ venerdì sera e decidiamo di far passare il weekend, tanto in ospedale non ci avrebbe dato retta nessuno. Chiamo lunedì il reparto per avvertire di questa febbre e mi viene detto che devo rivolgermi al medico di base (che ognuno facesse il suo lavoro!). Eseguo, il medico mi aveva già prescritto l'antibiotico. Ci prescrive inoltre analisi e Rx a domicilio, ma mercoledì la febbre arriva a 40. Allora io richiamo il 118 che ci porta al Campus. Diagnosi: polmonite. Bisogna aspettare il letto. Mio marito, già sofferente, mi chiede di portarlo via. Arriviamo in altra struttura, dove subito girano e rigirano mio marito e soprattutto evincono che la polmonite non era fresca di giornata, ma che persisteva da diverso tempo... In pratica NON doveva essere dimesso. Siamo stati pressati per lasciare il letto e addirittura si sono fatti dare il telefono della società che consegna l’ossigeno a domicilio perché volevano sollecitare la consegna dell’ossigeno a casa nostra (così non avevamo motivo di restare in ospedale).
Morale: mio marito, con già gravi patologie dell’apparato respiratorio, era tornato a casa senza essere guarito dalla polmonite con assegnato ossigeno H/24 e nel giro di poche ore era febbricitante. Tempo qualche giorno e la febbre è salita a 40 (nonostante le cure del medico di base) e con 118 mio marito è ritornato in pronto soccorso al Campus Biomedico in attesa del letto con diagnosi di polmonite.
Non restava che portarlo via per non lasciarlo in pericolo di vita.
Grande delusione e amarezza, empatia scarsa. Evitare questo PS.

Patologia trattata
Polmonite su persona con importanti patologie apparato respiratorio.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4  
 
Per Ordine 
 
Inviato da Genzina
03 Marzo, 2023
Purtroppo devo supportare tutto ciò che la signora ha scritto, mio marito se non scrivevo a tutti i medici del Campus, dopo una notte e una giornata, ancora non gli avevano iniziato la terapia che era stata già stabilita nelle prime ore del mattino. Dimenticanza? Bisogna iniziare a denunciare e non passare sopra. Lo hanno lasciato una notte e mezza giornata con le sue deiezioni nel pannolone, una cosa sconcertante. Lo avevo tolto dal Gemelli perché era un caos, ma una cosa del genere non l'ho vista mai, e mai mi sarei aspettata di vederla proprio al Campus. Invece di aprire nuove strutture farebbero meglio a gestire quella principale in modo idoneo.
Inviato da anto
20 Aprile, 2023
Posso chiederle dove ha portato suo marito che hanno poi curato?
Grazie.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Annalisa Fieni
24 Aprile, 2023
L'ho portato in una clinica privata, Madonna della Fiducia.
Fortunatamente abbiamo delle assicurazioni sanitarie che ci consentono questo. Non dovrebbe funzionare così e mi rendo conto che negli ospedali c'è anche carenza di personale ma non può' essere una giustificazione la carenza di gentilezza ed empatia, e soprattutto al Campus c'è stata carenza di professionalità. Mio marito ora sta facendo riabilitazione sia motoria che respiratoria, era tornato a casa con ossigeno H24 per la vita volume 4, quindi anche estremamente demoralizzato ed io spaventata e preoccupata. Ora l'ossigeno lo usa a bisogno, come prima di entrare al Campus.
Inviato da Genzina
05 Mag, 2023
Aggiorno il mio commento dopo mesi di strazio: purtroppo hai perfettamente ragione, ti cacciano via letteralmente.
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