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Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ortopedia e Traumatologia Concordia Hospital

Mi chiamo Giovanna Margherita Di Donna, ho 77 anni, sono stata ricoverata dal 24 al 28 dicembre 2022 presso l’Ospedale Concordia Hospital. Scrivo questa storia perché il periodo natalizio che ho trascorso in questa struttura, nonostante tutto, lo considererò tra i più significativi della mia vita.
Avevamo previsto di trascorrere il Natale con tutta la famiglia nella bella Lugano, ma proprio il dodici dicembre mia sorella cade e si frattura il piede. Chiedo con tutto il mio cuore ai miei figli di rispettare il loro programma, poiché nulla doveva trasformare quell’imprevedibile contrattempo in una sventura, e così senza avvilirci avremmo comunque organizzato delle belle feste nella pura tradizione. Ma proprio dopo qualche giorno, il 22 dicembre a mezzanotte, io cado pesantemente nel mio appartamento, avverto un dolore senza voce. Mi sollevo e vedo il braccio che penzola. Speravo che non fosse il mio e che io non fossi me. Mi rendo terribilmente conto della situazione. Chiedo aiuto con tutta la mia voce, accorrono, i vicini che allertano mia sorella che arriva sulla sedia a rotelle, piange,e avvertito arriva anche mio figlio. Cerco di leggere nei miei soccorritori che la situazione non è grave, mi dico che forse è un osso fuori posto e che con un piccolo movimento “tac” lo si può rimettere in sede, penso e sogno un miracolo. Il personale dell’autoambulanza prontamente chiamato lavora per trovarmi un posto in Ospedale. Ormai consapevole dell’accaduto, lentamente precipito in un abisso di paura e di insicurezza. Ma proprio verso l’una si apre l’ascensore, è il mio giovane dirimpettaio Paolo mi raggiunge e si informa. Lui fa parte di quelle persone che, dietro quel sigaro e quell'apparente calma, riescono sempre ad avere un ruolo appropriato, opportuno e potente nell’aiutare gli altri davanti alle difficoltà. In quell’istante ho avuto la forte sensazione che lui era la mia luce, il mio segnale inaspettato che mi avrebbe condotta da una situazione veramente tragica verso una soluzione straordinaria e inaspettata. Infatti, nonostante l’ora Paolo chiama il suo amico fraterno Giovanni, il dott. Giovanni Di Giacomo, il grande stimato ortopedico di straordinaria bravura, professionalità e capacità apprezzata. Il medico risponde e dà la sua completa disponibilità. Da quel momento, quello che si presentava come una sciagura con tutte le sue incognite, incluso il periodo poco consigliabile per gli infortuni, si stava trasformando in una esperienza umanamente eccezionale. E così, senza peccare di troppo sentimentalismo, non so perché la mia vicenda mi ha creato e ricordato l’atmosfera del famoso film di Natale “La vita è Meravigliosa”. Non è la stessa storia, ma è il suo profondo significato, che racconta che la vita può essere meravigliosa quando trovi una persona, nel mio caso un medico, un chirurgo, che per le sue capacità e talento e grande umanità, ti recupera non solo un braccio seriamente rotto, ma anche la frattura che provi nel tuo cuore e nelle tue speranze. Coadiuvato da un'equipe per nulla azzimata e ingessata, medici chiamati ciascuno nella loro specializzazione che si muovevano con camici bianchi svolazzanti, con garbo e professionalità, il linguaggio di tutti era estremamente consolatorio e pieno di gentilezze. E poi vengo circondata di tanti angeli che badano a me e mi accudiscono circondandomi di grandi e piccoli gesti e accortezze compiute quotidianamente con tenerezza, compresi quei gesti e quegli interventi che non chiederesti di farti fare neanche da una figlia. In conclusione, a parte il mio “salvatore” e tutti i medici di cui vi ho già raccontato, la mia degenza è stata colma di grazia e amore da parte di tutti, compreso il personale infermieristico, che ha diversi nomi e diversi volti ma un aggettivo solo, eccezionali, la caposala Francesca, e poi Filomena, Nunzia, Anna, Carlos, la segretaria del dott. Di Giacomo, le signore del pasto.
Grazie dai miei sentimenti e pensieri più belli e riconoscenti.

Patologia trattata
Frattura multipla e scomposta omero sx.
Esito della cura
Guarigione totale

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