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Ricovero nonna
Mia nonna è stata ricoverata al San Giovanni e poi è stata trasferita, in buone condizioni, alla Clinica Latina per fare fisioterapia, per poter riprendere a camminare. È uscita dal San Giovanni che aveva l'ossigeno, mangiava sola, stava bene, doveva solo riprendere a camminare pian piano. È stata qui ricoverata 10 giorni, dopo di che abbiamo richiesto la dimissione anticipata, che oltretutto non volevano darci. Tornata a casa abbiamo notato che aveva le mani viola, non aveva ossigenazione nel sangue, avevano cambiato quasi completamente la terapia stabilita dal San Giovanni e oltretutto non avevano effettuato fisioterapia. Abbiamo quindi chiamato il medico neurologo, che ci ha consigliato di far ricoverare nuovamente mia nonna in ospedale, questa volta al policlinico Casilino (essendo più vicino a noi), dove ci hanno riferito, dopo vari controlli, che aveva poca ossigenazione (quindi non avevano dato l'ossigeno) ed era completamente disidratata - infatti noi avevamo fornito 12 bottigliette di acqua da mezzo litro e dopo 10 giorni ne aveva ancora 5, quindi neanche mezzo litro di acqua al giorno le hanno fatto bere.. Era diventata quasi uno scheletro, e premetto che mia nonna quando è andata lì pesava più di 100 kg., per via anche del diabete.
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