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Riabilitazione frattura femore
Il 21/6/2022 ho lasciato la clinica di riabilitazione Santa Rita che si trova in via degli Scipioni in Roma Prati. Desidero ringraziare caldamente i fisioterapisti e tutto il personale che lavora ai piani. Questo personale competente, collaborativo, compie un ammirevole lavoro di squadra, anche considerando le non facili condizioni in cui svolge la propria attività.
La struttura però non è all'altezza della situazione. Definirla vetusta in tutto e per tutto è farle un complimento. I letti non sono elettrificati, i materassi risalgono a decenni precedenti, il che considerando che l'età media dei degenti e di ottant'anni, il rischio di piaghe da decubito è più che reale. I bagni sono pochi e piccoli e le manovre con le carrozzine richiedono abilità particolari. La cosa più inverosimile è che di notte in ogni piano c'è un solo infermiere a cui sono affidati 21 letti. E’ a tutti noto che gli anziani dormono poco e quindi le maggiori esigenze si manifestano proprio nelle ore notturne, costringendo gli infermieri a correre da un letto all'altro.
La vera eccellenza in fatto di illogicità è il cibo. Da mesi e mesi solo fusilli a pranzo e spesso a cena. A questi si aggiunge come secondo o il gateau di patate o una strana frittata molto spesso immangiabile. Mai dico mai un frutto fresco, solo una confezione di passata di mela, sempre e solo mela. Nella situazione di grande disagio in cui si trovano i degenti, tutte queste cose rendono il soggiorno ancora più difficile.
Vorrei che chi ha il compito di controllare l'efficienza e la vivibilità di questi istituti svolgesse il proprio lavoro con cura e non superficialmente, e imponesse regole chiare a difesa del cittadino. Rinnovo comunque al personale il mio grazie, con l'augurio che il loro lavoro così importante venga valorizzato al massimo.
Carraro Donatella
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