Dettagli Recensione
Odontoiatria - implantologia
Mi sono rivolta all'ospedale Israelitico - reparto Odontoiatria sempre a pagamento per problemi odontoiatrici.
Mi hanno seguita il dott. De Santis e il chirurgo dott. D'Ambrosio perchè dovevo mettere degli impianti per un toronto-bridge.
L'intervento per gli impianti si poteva fare in sedazione (come appunto dicono), invece non so quante anestesie mi sono state fatte, sono stata malissimo e l'intervento è durato più di 2 ore. Il lavoro che doveva essere finito in 6 mesi è durato 1 anno e mi è stato provato e fissato dal tecnico ed è un lavoro che non mi permette ne di avere una masticazione, nè di ridere, visto che ho 2 buchi rattoppati nei denti davanti.
Ogni volta inoltre mi trovavo davanti un preventivo nuovo con più spese rispetto alle preventivate e alla segreteria ho trovato una signora veramente sgradevole.
Commenti
purtroppo vengo a conoscenza solo ora di questo suo suo stato d'animo e per questo ci tengo a precisare quanto segue.
E' stata operata da me dopo aver concordato il Piano di Trattamento con il relativo preventivo da lei controfirmato.
Nelle diverse visite preliminari, abbiamo preparato l’intervento da me illustratole e ci siamo accordati nel non effettuare la sedazione
che comunque non avrebbe mai potuto evitare o sostituire l’obbligatoria anestesia locale.
Il numero delle anestesie ed il tempo sono stati quelli strettamente e giustamente necessari all’esecuzione di un intervento difficile di implantologia
e ricostruzione ossea su un’intera arcata.
So che il lavoro era stato ultimato diversi mesi fa con sua grande soddisfazione.
Ci vediamo nei prossimi mesi per gli usuali controlli periodici.
La saluto cordialmente, buona estate!
Dott. Giuseppe D'Ambrosio
Gent.le Sig.ra Maria, mi ricollego al post clinico fatto dal collega Dott. D’Ambrosio, Le ricordo ciò che ci siamo più volte detti, ovvero che il ritardo da 6 a 9 mesi è stato determinato da:
- MOTIVI BIOLOGICI (qualità dell’osso) che ci ha fatto optare per un’attesa più lunga prima di terminare il lavoro
- MOTIVI TECNICI: per ciò che riguarda alcune problematiche che lei, giustamente, ha sollevato in fase provvisoria, su cui è stata assecondata in toto e la cui soluzione si è avuta con il lavoro definitivo
- MOTIVI DI RESTRIZIONE LEGATI AL COVID-19. La nostra struttura è stata infatti un ospedale Covid e questo ha ritardato il personale medico, i tecnici, compresa lei stessa.
Tutte le scelte sono sempre state compiute nell’unico interesse del paziente.
Un cordiale saluto.
Ci vediamo al prossimo controllo clinico programmato.
Dott. Nico De Santis.
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