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Esperienza parto
Causa diabete gestazionale non ben controllato, la bambina doveva nascere a 38 settimane. Ho rifiutato l'induzione (che è un diritto di ogni donna) e optato per il cesareo. Il ginecologo (che mi aveva vista solo una volta e non mi aveva seguita durante la gravidanza) ha continuato a spingere per l'induzione dicendomi più volte che ero una donna "assolutamente irragionevole" e che mi sarei presa io la responsabilità di eventuali danni che avrei avuto. Di certo non il modo migliore per farmi arrivare serena al giorno più importante della mia vita...
In pieno cesareo, mentre ero ancora aperta, entra la donna delle pulizie, la stessa che poco prima in corridoio mi aveva confidato ridendo che lei tra una pulizia e l'altra fuma nel bagno accanto e poi copre l'odore spruzzando profumo. Mi si avvicina col suo telefono e mette musica da discoteca. Rimanendo in posizione per più di un'ora, inizio ad avere forte dolore al collo, chiedo se possono sistemarmi e l'assistente, chattando sul telefono e senza alzare lo sguardo, mi risponde "eh sì perché è nella stessa posizione da molto, è normale" e vengo lasciata così. Al cesareo mio marito non poteva essere presente, è stato in corridoio per ore senza avere mai notizie. Mi è stato detto che la bambina era stata portata per fargliela vedere, ma lui non c'era (assolutamente non vero, non si è mai mosso e non si è mai presentato nessuno). Nemmeno nelle 2 ore di controllo post cesareo ho potuto avere la bimba con me, in pratica non vedendola per più di 3 ore da quando era nata e non dandola nemmeno a mio marito, ma mettendola direttamente al nido da sola nelle sue prime ore di vita. Personale mediamente scortese, nessun aiuto per l'allattamento; la visita vaginale di controllo per le dimissione dolorosissima, lasciata fare ad una specializzanda che sembrava fosse la prima volta che faceva una visita ginecologica. Dulcis in fundo, una volta uscita scopro che durante il cesareo mi hanno inclinato una costola e provocato una contusione. A quasi 3 mesi dalla nascita di mia figlia posso dormire ancora solo su un fianco e non posso portarla nella sacca a causa della contusione.
Il taglio è stato fatto bene, questo sì. Voglio ricordare inoltre la gentilezza e bravura della giovane anestesista, l'unica che mi parlava e non mi ha fatto sentire solo un numero nel giorno della nascita della mia prima figlia. Unica nota positiva sul servizio: la stanza singola con mio marito, se non avessi avuto quella avrei purtroppo davvero un pessimo ricordo della nascita di mia figlia.
Parto cesareo.
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