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Il miracolo di Natale, non ci sono altri modi per definire il lavoro fatto al Nomentana hospital su mio padre.
Nel 2019, dopo 3 forti ictus mio padre, settantenne, viene preso in cura da varie strutture ospedaliere, dove il responso è sempre lo stesso: rimarrà sulla sedia a rotelle, indosserà i pannoloni fino alla fine dei suoi giorni e non sarà più autosufficiente.
Mia madre non si arrende e per due lunghissimi anni cambiamo varie strutture, dove si limitano ad imbottirlo di psicofarmaci e a cambiargli il pannolone quando proprio devono.
Arriviamo così al Nomentana e conosciamo la Dott.ssa Elena Sodani.
Da subito ci rendiamo conto di un trattamento diverso dalle altre strutture, mio padre viene trattato come un essere umano, con dolcezza, delicatezza e soprattutto gli viene infusa fiducia, quando lui l'aveva praticamente persa.
A settembre inizia il lavoro dello splendido staff della dottoressa - Anna Spanopulu, Luciana Teo e mi scuseranno Stefania, Rita, Fabiana, Angela e Germana perché non ricordo i loro cognomi - che dà i primi frutti dopo 4 settimane. L`uomo sulla sedia a rotelle cammina, lentamente ma cammina, si alza e soprattutto va in bagno da solo. Sì, avete capito bene: autosufficiente.
Il lavoro stupendo procede per mesi fino al 15 dicembre, data nella quale mio padre torna a casa.
Il calore umano, la determinazione di chi tutti i giorni si impegna verso gli altri, hanno portato a risultati inaspettati.
Ringraziamo tutto lo staff del Nomentana, un abbraccio grande e un ringraziamento a tutti, in particolare anche a "cuore puro" Giorgia Pellegrini.
PS: la sedia a rotelle e' finita nel garage a prendere polvere e lì resterà, grazie alle persone che si sono occupate di lui al Nomentana... Grazie a tutti voi per il vostro meraviglioso lavoro.