Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Colonscopia

Disorganizzazione totale! Prenoto una colonscopia in sedazione profonda, raccomandandomi col Cup che fosse davvero sedazione profonda, perché ho già eseguito l'esame in passato ed il dolore nel mio caso è intollerabile. Certamente certamente, è in sedazione profonda, mi rassicurano. Purtroppo però scopro che non mi eseguiranno la sedazione profonda, la quale è solo a pagamento. Decido di fare comunque l'esame, perché ne ho bisogno. Vengo istruita dalla signorina che il giorno prima mi ha chiamata per confermare l'appuntamento, ad andare prima in reparto e poi all'accettazione. Ubbidientemente attendo davanti alla porta del reparto, finché con tranquillità esca qualcuno, che la prima cosa che mi chiede è se ho fatto l'accettazione. Spiego tutto... Risultato: mezz'ora di attesa in reparto, altra mezz'ora all'accettazione ed infine mi imbatto nella dottoressa Rossella Sellitri, che mi accoglie scocciatissima, qualsiasi cosa provo a dirle non vuole sentirla, come non vuole vedere la mia vecchia colonscopia. Se la prendeva con me dicendo tutto il tempo che non avevo niente e come si era permesso il mio medico di prescrivermi la colonscopia, tentavo di dare spiegazioni ma non le importavano... Persino quando ho accennato un lamento perché il dolore era fortissimo, mi ha redarguito dicendo che era impossibile che avessi dolore e di smetterla di fare quel verso perché peggioravo le cose. Dopo aver fatto tutte le sue rimostranze contro il mio medico, il quale non era lì, quindi dopo aver sfogato su di me la sua frustrazione per essere stata considerata solo come un tecnico anziché un gastroenterologo, mi ha arrogantemente detto: adesso il referto lo fai vedere al tuo medico e vede lui che deve fare.
Vorrei solo dire che un paziente che si espone ad un esame del genere sapendo già che soffrirà, non ha bisogno di essere trattato così...
Se si lavora a contatto con le persone, bisogna trattarle col rispetto dovuto alle persone, altrimenti bisogna cambiare lavoro ed avere a che fare solo con le macchine.
Inoltre il medico di base non è un deficiente che gioca ai dadi, se ha richiesto allo specialista un'indagine un motivo ce l'avrà, sarebbe meglio partire da questo presupposto e svolgere il proprio lavoro fornendo quell'apporto utile che chi lo ha richiesto si aspettava, piuttosto che presupporre che quella richiesta sia inutile ed ottemperarvi in modo da renderla davvero inutile; perché intanto il paziente sta soffrendo e non è lì a farsi una passeggiata o a perdere tempo. Tenetelo a mente quando ce l'avete davanti!

Patologia trattata
Dolori addominali severi, nausea, gonfiore, difficoltà digestive costanti, rettorragia.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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