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Nota di merito Dott.ssa Belluomo Rossana
Mio padre, un giovanotto di 88 anni, è stato ricoverato dal 17/07 al 30/08/2018 nel reparto RODI 1 per la riabilitazione motoria in seguito alla frattura del femore. Per i circa 40 giorni trascorsi in questo ospedale desidero ringraziare tutto il personale medico, infermieristico, paramedico e fisioterapico del reparto per la professionalità, la competenza e la pazienza con cui si sono presi cura di lui come di tutti i pazienti.
In particolare sono grato alla Dott.ssa Belluomo che, in un momento così difficile per la mia famiglia, ha dimostrato tutta la sua competenza professionale, disponibilità e sensibilità umana verso mio padre e noi familiari che, venendo da fuori Roma, abbiamo trovato sempre in lei una referente presente ed attenta.
Quello è stato per me un periodo molto complicato: oltre che assistere mio padre, io ero anche occupato a seguire mia madre, ammalata ed in attesa di un nuovo intervento chirurgico presso un altro ospedale romano. Ero molto preoccupato per entrambi ed aver trovato una persona come la dottoressa che abbia ascoltato e compreso le angosce di un figlio che stava seguendo i due anziani genitori in grave difficoltà, è stato un gran sollievo. Stimo molto la dottoressa e tutti quegli operatori sanitari che si occupano dei pazienti loro affidati in modo globale, avendo cura di loro e del loro contesto, considerandoli persone e non casi clinici. La loro abnegazione è doppiamente valida: ai malati rende più umano il triste periodo della malattia e li fa sentire meno soli, ai parenti allevia quella sensazione di inadeguatezza nel sostenere i propri cari.
Maggiore è la gratitudine verso coloro che continuano a pensarti e sostenerti anche nel dopo-dimissioni, a testimoniare di non essere stato un numero anonimo in una stanza del reparto X: anche questo lo devo alla Dott.ssa Belluomo.
Seguendo ancora oggi i miei genitori nell'evolversi delle loro patologie, ho visto tanti posti e tanta sofferenza, tanta cura e tanta superficialità, per questo motivo sento di dover rendere noto ciò di cui sono stato testimone: ho avuto modo di conoscere una persona, la dottoressa Belluomo, che, nell'esercizio della sua professione, si prende cura di ogni paziente a partire dalla sua dignità, cercando di farlo sentire "preziosamente unico", chiamandolo per nome come fosse un fratello, senza sottovalutare la rete dei suoi affetti e la presenza della sua famiglia.
Questa testimonianza vuole manifestare il mio personale e profondo ringraziamento a lei ed a tutti coloro che continuano ad assistere ed a vegliare sui nostri ammalati con sapienza e amore.
Con riconoscenza, Fabrizio Pierini e famiglia.
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