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Reparto medicina post acuzie
Premesso che il reparto post acuzie è frequentato soprattutto da persone anziane, talora affette anche da demenza senile o da malattie croniche, sento di dover esprimere la mia opinione per cercare di migliorare i punti critici della vita in questo reparto.
Ho assistito mia zia ricoverata qui per più di 2 mesi, dopo aver subìto un'operazione per riduzione di una frattura al femore. Il reparto è quasi sempre al massimo dei posti occupati (e a questo fine è orientato il turn over dei ricoverati): il primo approccio è stato di disorientamento per il numero di persone fra degenti, personale medico e paramedico: il personale è diversificato per funzioni e competenze, ma per gli estranei, come nel caso mio e di mia zia, è difficoltoso riconoscere in breve tempo le persone e i loro ruoli anche per il succedersi dei turni...a questo si aggiunga l'esperienza non rara di convivere con pazienti deceduti che sono inamovibili per 2/3 ore dopo il decesso... Per le persone anziane certo non è un'esperienza gradevole, anzi, talora è fonte di forti stress emotivi.
Questo è stato l'impatto iniziale: presto ho avuto modo di apprezzare la disponibilità del primario, sempre pronto a dare risposte alle mie domande e soprattutto la pazienza, l'attenzione e la competenza professionale e psicologica dei fisioterapisti, in particolare di Moira, che è stata anche in grado di superare le difficoltà e la resistenze di mia zia dovute al dolore e alla paura irrazionale di cadere.
In sintesi il reparto ha buone potenzialità che, a mio avviso, devono essere razionalizzate in modo da superare parcellizzazioni e settorizzazioni. Il personale deve poter rispondere alle domande più generali su un degente, al di là del proprio settore di intervento (per esempio un infermiere deve poter dare una risposta generica ad un paziente o parente anche se si tratta di un degente che non cura direttamente... anche perchè è difficile per un degente/ paziente conoscere chi siano tutti quelli che si occupano di lui tra turni, ferie, permessi, diverse tipologie contrattuali ecc.)
La riabilitazione in questo reparto consiste in un trattamento di 30- 45 minuti quotidiani.. dopo un certo periodo di tempo, mia zia ha cominciato a sentire il divario fra il tempo passato a letto e la mezz'ora di terapia giornaliera, con conseguente progressivo stato depressivo per il desiderio di tornare a casa.
Il ricovero in ospedale è un'esperienza forte per ogni persona e l'aspetto psicologico è fondamentale per il buon esito delle terapie: è per questo che mi sono sentita in dovere di esprimere la mia opinione.
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