Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Carcinoma polmonare

Nel Marzo del 2017 scopriamo che mia madre (53 anni) è affetta da un tumore polmonare. Iniziamo tutto l’iter (TAC, PET e biopsia) che ci porta a definire il tipo di tumore. Entriamo in contatto con la dottoressa Cecere la quale, forte della sua convinzione, ci dice chiaramente che mia madre non può essere operata iniziando così l’iter di preparazione alla chemioterapia e radioterapia. Veniamo "aggrediti" dal dottor Milella, perché in quei due mesi di completa angoscia non avevamo avuto il tempo di eliminare dei calcoli renali che fin dall’inizio erano stati segnalati al personale medico. Scegliamo quindi di chiedere un secondo parere al dottor Rendina, chirurgo toracico del Sant’Andrea, che invece ci dà parere positivo sull’operabilità. Veniamo convocati dal dottor Facciolo, chirurgo toracico dell’Ifo, che in uno scarico di colpe generale ci dà anche lui parere positivo sull’operazione. Rimaniamo quindi nella struttura dell’Ifo, seppure con qualche perplessità. Mia mamma affronta l’operazione, che dà esiti positivi (2 linfonodi negativi e margini di resezione puliti). Si sottopone quindi a 4 cicli di chemioterapia e comincia ad avere dolori forti a livello della spalla di destra. Questa sintomatologia è stata trascurata per ben 4 mesi da parte dei medici, che decidono in fine di ricoverarla, scoprendo una recidiva locoregionale costale e metastasi vertebrali che non ci vengono nemmeno segnalate. Vengono applicate 10 sedute di radioterapia e mia mamma viene dimessa comunicandoci che “i mezzi per contrastare il tumore ci sono tutti e non abbiamo una data di scadenza”. Tornata a casa la situazione peggiora visibilmente, tanto che mia madre non riesce più a camminare a causa di una sindrome compressiva del midollo dovuta alla radio. Tra la disperazione più totale, la dottoressa Cecere non ci risponde al telefono per 15 giorni e quando ci presentiamo al controllo ci fa accogliere dal dottor Milella, che comunica direttamente a mia madre che non c’è più nulla da fare e, rivolgendosi a noi famigliari, ci dà una scadenza di tre mesi. Un oncologo dovrebbe sapere in che condizioni psicologiche si trova chi affronta questa malattia maledetta, mia madre sentendo le parole del “dottore “si è lasciata completamente andare e dopo una settimana ci ha lasciato. Io studio medicina e spero proprio di non diventare mai una persona priva di sensibilità emotiva.

Patologia trattata
Carcinoma squamocellulare polmone.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6  
 
Per Ordine 
 
Inviato da fabio polacchi
17 Ottobre, 2018
Quello che non ti fa il cancro, a volte te lo fa la radio... e pure la chemio.
Il papà di una mia amica con cancro al rene, stadio T4 e G4 arrivato alla vena renale, dopo nefrectomia radicale destra ha trovato poco dopo delle metastasi che gli hanno trattato con radio... A momenti ci lascia le penne dagli effetti collaterali. Da allora non ha fatto piu' nulla ne' di radio e tanto meno di chimico, ma solo interventi chirurgici di rimozione delle metastasi man mano che uscivano fuori. Cosi' ha resistito altri 10 anni godendosi la vita in viaggi e quant'altro. Si e' fatto fuori tutto il suo patrimonio, ma se l'e' goduta mantenendo uno stile di vita quasi normale.
Inviato da Federica
14 Giugno, 2019
Sono dei campioni d'insensibilità..
Inviato da Stefy
20 Febbraio, 2020
Ho sentito parlare molto bene del prof. Rendina. Trovo qui conferma. Mi spiace per sua mamma. Un abbraccio.
Inviato da Simona
27 Aprile, 2020
Salve! Ho perso recentemente mia madre in un modo molto simile a quello di sua madre, e lei era sempre in cura all'Ifo. Vorrei andare a fondo a questa storia, non mi sembra giusto che "la passino liscia" così. Ci sono troppe storie simili.
Inviato da Silvia
10 Gennaio, 2021
Mia mamma è morta un mese fa! Adenocarcinoma polmonare. La storia di mia madre è identica a quella di tua madre! Dopo l'intervento, dolore alla spalla e metastasi ossee. 3 cicli di chemio, viene proposto l’hospice, viene fatta la Pet e mia mamma ha un collasso e muore una settimana dopo.
Inviato da FABIO
10 Giugno, 2021
ORMAI LI E' RIMASTO SOLO IL NOME!
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