Dettagli Recensione
Si può fare di più
La sensibilità dei parenti di malati terminali è senza dubbio maggiore in situazioni di dolore e disperazione. A volte basterebbe un sorriso e una carezza per accettare meglio la situazione, sia dal punto di vista del ricoverato, che da quello dei famigliari.
In questa struttura il personale infermieristico è umano e sensibile, ovviamente chi più e chi meno, come in ogni luogo e situazione. Molte volte però è capitato che venisse dimenticata la somministrazione di medicinali, addirittura un pasto, o al contrario che venisse servito un pasto in situazione ormai comatosa (questo denota scarsa comunicazione tra gli infermieri di turno in turno). Ho ricordi molto dolorosi legati alla degenza di un mio famigliare, che potevano essere evitati con maggiore sensibilità da parte della direzione.
La retta è alta e ovviamente ci si aspetta che il servizio sia impeccabile e che non ci siano ospiti di serie A e di serie B (autosufficienti e non auto sufficienti).
L'entrata della struttura è bella e dignitosa? Provate a salire i 5 gradini che portano nel reparto dei non autosufficienti e venitemi poi a descrivere odori e rumori.
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