Dettagli Recensione
basterebbe un po di empatia
Tutto quello che è citato nei punti deboli, ritengo che sia risolvibile semplicemente con un po' di voglia di migliorare la struttura e l'ambiente.
Purtroppo essendo una struttura privata i soldi che entrano non vengono investiti nelle migliorie, tant'è che l'aspetto di questa struttura è ormai datato di un ventennio.
Ho trovato molto problematico interagire con il personale di direzione che, invece di venire incontro alle esigenze del paziente e dei famigliari, ne ostacola il soggiorno e la permanenza.
Per quanto riguarda le camere nei sotterranei... umide, buie e con finestre a soffitto... Una sola domanda: voi mettereste vostra madre in una di quelle camere l'ultimo mese della sua vita?
Il "reparto giorno" per degenti autosufficienti tutto sommato discreto anche se non è mai stato rinnovato in vent'anni.
Personale infermieristico nel complesso molto empatico e umano.
Parco e giardino esterno non sfruttato. Totale mancanza di gazebi o pergolati per poter vivere nei mesi caldi all'aperto, all'ombra.
Reparto di degenti non autosufficienti molto poco dignitoso e considerato di "serie B", nonostante la retta sia ovviamente più alta. Biancheria scadente spesso dismessa dal reparto dei degenti autosufficienti. Mobili minimali e scadenti poco funzionali.
Mancanza di attività di intrattenimento quotidiano.
Se si rompe qualcosa (tv, sciacquone del bagno ... ) ci vogliono ripetuti solleciti (e giorni) per far ripristinare la situazione.
Il cibo viene da fuori, quindi se il personale si dimentica di dare da mangiare ai degenti allettati, si salta il pasto perchè passato l'orario del pranzo in cucina non sono in grado di fornirti un pasto d'emergenza (o manca l'intenzione).
Camere nei sottorranei. Umide, buie e con finestrine a soffitto da cui si intrave l'erba del terreno esterno.
Assistenza infermierista notturna assente. Idem la domenica.
Mancanza di docce in alcune camere dei degenti non autosufficienti.
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