Dettagli Recensione
Antonio Terlizzi
Voto medio
2.3
Competenza
2.0
Assistenza
1.0
Pulizia
4.0
Servizi
2.0
Tumore retto
La mia esperienza è stata negativa. Più volte hanno sbagliato la letture delle Tac dicendo che la situazione era rimasta invariata, quando in realtà non era così, purtroppo. In cinque anni hanno utilizzato sempre lo stesso farmaco, e quando hanno finalmente deciso di cambiare, ormai era troppo tardi. Inoltre, cosa ancor più grave, quando mia sorella era allo stato finale della malattia, più volte, in preda a dolori lancinanti, è andata al pronto soccorso dell'ospedale di Padova, che a sua volta la trasportava in ambulanza allo IOV, dove non veniva ricoverata ma mandata di nuovo a casa poiché non c'erano posti a disposizione nonostante i dolori. Assistenza zero.
Patologia trattata
Tumore retto.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Commenti
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Per Ordine
Io non ho trovato umanità. In caso di bisogno si può stare anche dei giorni interi in attesa di un medico che risponda al telefono, perché qualsiasi numero si faccia in questo ospedale non sarà quello giusto.. Ogni volta non troverai mai il medico della volta prima, quindi ovviamente al paziente manca la terra sotto ai piedi perchè non ha un riferimento.. e si sente un numero. Francamente non capisco perché sia cosi lodato questo ospedale visto le lamentele infinite di tutti i pazienti in attesa per giornate in una sala.
Confermo quanto ha scritto, anche una mia cara amica non ha trovato umanità, nè sostegno psicologico, nè ascolto, così dopo il colloquio con l'oncologa ha deciso di rivolgersi ad uno specialista di un altro ospedale e adesso è in cura lì.
Inoltre la sorella di una mia conoscente ha vissuta un'esperienza analoga, durante il colloquio le è stato detto senza mezzi termini che aveva un tumore neurodegenerativo che non lasciava speranze, ma volevano comunque farle la chemio. Questa signora se ne è tornata a casa scioccata e depressa.
Solo le insistenze e le suppliche dei suoi familiari l'hanno convinta a rivolgersi presso un centro specializzato per tali malattie a Verona.
Inoltre la sorella di una mia conoscente ha vissuta un'esperienza analoga, durante il colloquio le è stato detto senza mezzi termini che aveva un tumore neurodegenerativo che non lasciava speranze, ma volevano comunque farle la chemio. Questa signora se ne è tornata a casa scioccata e depressa.
Solo le insistenze e le suppliche dei suoi familiari l'hanno convinta a rivolgersi presso un centro specializzato per tali malattie a Verona.
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