Dettagli Recensione
Ortopedia
Ho ricoverato mio padre per frattura al collo del femore. Preciso che mio padre aveva 88 anni e quindi tali situazioni sono molto spesso frequenti. Dopo aver insistentemente avvertito la caposala e i medici che seguivano mio padre riguardo alla negligenza nell'assistenza (piaghe da decubito infette da corpi fecali e non curate), ho almeno cercato di farlo morire in maniera dignitosa. Premetto che mia madre ha contribuito con la sua malattia mentale conclamata (Schizofrenia... vedi reparto C.I.M. di Monselice) nel cercare (secondo la sua logica) di farlo deambulare il più presto possibile, contribuendo a recargli ulteriori danni (2 lussazioni dell'anca con relativi interventi chirurgici). Ma il punto non é questo, ho visto che, nonostante il personale infermieristico non fosse sufficiente, si affidava molto spesso all'aiuto di badanti, parenti, ecc. Molto disappunto per l'atteggiamento del Dott. Coppo, che voleva nutrire mio padre con alimenti semisolidi appena dopo il secondo intervento. Alcuni infermieri sono stati solerti e premurosi, altri meno, visto che ho trovato mio padre (nelle poche ore nelle quali era seguito) in posizioni e condizioni a dir poco disumane. Ho fatto presente alla caposala dei problemi psichiatrici inerenti a mia madre, ma sembra che la malattia mentale non venga considerata per quello che riguarda la psico-fisicità in toto del paziente preso in cura e le relazioni interpersonali tra il paziente e le sue relazioni parentali e personali. Questo é tutto. Solo amarezza.
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