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UN ANGELO DISCESO DAL CIELO
In data odierna in questo ospedale stavano operando una persona di 88 anni per una frattura femorale, e fin qui niente di strano. Ricoverata gia' da sabato, per poter parlare con un dottore siamo dovuti ricorrere alla conoscenza di una persona per poter avere delucidazioni in merito alla "frattura"; tranquillizzati che veniva il tutto rimandato alle prime analisi di routine della paziente, attendiamo quindi di buon grado. Arriviamo al lunedì e martedì quando, cercando di "elemosinare" ulteriori informazioni in merito alla paziente, veniamo finalmente fatti entrare in una sala del reparto ortopedico e anche lì i medici, alquanto seccati, ribadiscono che si attendono gli esiti da parte del cardiologo e dell'anestesista per un eventuale intervento riparatore. Comunque vada da sè che i congiunti avranno l'ultima parola in merito alla decisione finale. Arriviamo alla giornata del mercoledì e ci viene detto che l'elettrocardiogamma non era dei migliori, ma che comunque avrebbero aspettato il parere dell'anestesista, il quale si presenta in tarda serata per comunicare il suo parere favorevole all'operazione e che gia' avevano inserito il paziente nella lista degli interventi del giorno successivo, con grande stupore dei familiari. Questa mattina, portata la paziente in sala operatoria pronta per l'intervento, "UN ANGELO" (presente per caso, forse) leggendo la cartella clinica blocca l'operazione chiedendo agli altri se il figlio dell'anziana paziente fosse stato messo al corrente della reale pericolosità dell'intervento sulla madre, constatando una anamnesi negativa. Il figlio, vedendo riaccompagnare la madre in stanza, chiedeva cosa fosse accaduto, sentendosi rispondere che l'intervento sarebbe stato eccessivamente rischioso. Cosa che l'anestesista la sera prima aveva invece CONSIGLIATO, ANZI, RACCOMANDATO DI ESEGUIRE. A VOI LETTORI L'INTERPRETAZIONE DI QUESTI FATTI.
Commenti
Nella serata di oggi si attende invano per tre ore in sala di attesa per poi non essere ricevuti dai medici dopo esasperazione e abbandono da parte nostra.
Gente che senza fare accettazione ti passa avanti, errori nelle chiamate in sala di attesa...
Mi chiedo: come mai la gente del posto non si rivolta per bene e non chiede intervento delle autorità?
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