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Degenza per frattura del femore
Nel salutare l’anno che, tra qualche ora, ci lasceremo alle spalle, il mio pensiero non può che riandare con gratitudine a voi, che concretamente mi avete aiutato ad attraversare, nel migliore dei modi possibili, un periodo difficile e pieno di incognite per me e mia madre, Giuseppina Di Giuseppe, reduce da una frattura scomposta del collo del femore. Mi riferisco ai cento giorni trascorsi (primo giugno – undici settembre 2023) dalla mia amatissima mamma nella clinica “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana, presso cui operate con competenza e professionalità. Tanto è durata la fase più delicata della sua riabilitazione, a cui si è sottoposta con pazienza e forza d’animo, sorretta dalla vostra solerte dedizione, dal vostro impagabile sostegno psicologico. A volte molte parole non bastano per rendere tutto quello che si è ricevuto. Perciò dico semplicemente ma sinceramente: grazie. Un grazie dal profondo del cuore a ciascuno di voi: all’operatrice socio-sanitaria, Marianna Nocerino; all’infermiere Luigi Montano, al responsabile della segreteria, dottor Calvanese, al fisioterapista Marco. Per me siete stati e rimarrete “eroi dei giorni feriali”. Adopero quest’espressione senza enfasi, senza retorica, ma per sottolineare come – a mio avviso – il vero eroismo consista nel fare quotidianamente, assiduamente il proprio dovere con la consapevolezza che dinanzi a noi ci sono delle creature, più o meno fragili, bisognose della nostra attenzione, del nostro supporto, della nostra umanità. Con gratitudine, Teresa Leonelli.
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