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Per la frattura di un dito della mano, io e mio figlio in P.S abbiamo aspettato la bellezza di 7 ore per fare una RX, che confermava la fratture, per poi essere rimandati al giorno successivo dall'ortopedico. Il giorno successivo ci siamo recati dall'ortopedico che, confermando la frattura, non sapeva dirci se fosse da operare e ha richiesto una visita dal chirurgo, consigliandoci di prenotare al Cup con l'impegnativa. Il giorno dopo chiedo l'impegnativa al medico curante, poi mi rivolgo al Cup e la visita viene fissata alla prima data disponibile, cioè dopo 12 giorni. In tutto questo, a mio figlio hanno steccato e fasciato i dito.
Dopo i 12 giorni siamo tornati al CTO per la visita chirurgica pagando il ticket. Entriamo e la dottoressa mi domanda: ma la RX di controllo non l'avete fatta?? Rispondo di no. Lei: perché il collega non ha detto niente? Le rispondo che, oltre a non dire niente, non ha scritto niente sul foglio. Quindi la dottoressa lo visita e dice che senza radiografia non può dire se sia da operare o meno.
E quindi dico io? Lei mi dice: deve tornare tra 7 giorni, fare un'altra impegnativa sia per la RX, sia per la visita chirurgica, pagare il ticket e poi vedremo.
Allora io non ci ho visto più e rispondo: in primis non capisco perché se mio figlio ha una frattura al dito, il PS non abbia richiesto direttamente la visita con voi invece di mandare le persone in giro! Se fosse un suo parente già avevate risolto!
Alla fine non siamo più tornati, adesso spero di riceve una consulenza dall'ospedale Pellegrini (forse).