Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Napoli
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ictus ischemico - logopedia

Mia madre ha avuto un ictus ad agosto; dopo circa 20 giorni viene trasferita dal Cardarelli alla clinica di Santa Maria del Pozzo. Inizia il calvario. Cercherò di riassumere quanto vissuto, ma non sarà facile. Mia madre, quasi ottantenne, è praticamente abbandonata a sè stessa. Non parla! È impossibilitata a chiedere aiuto, le infermiere poco presenti. In quasi un mese di degenza, i medici mi hanno risposto al telefono 8 volte!!! Il telefono il più delle volte era fuori uso..
Indumenti sporchi riposti su quelli puliti. Personale maleducato, arrogante (tanto), scorbutico e irriverente. Dottori irreperibili, ad eccezione del dottor Maffei, e non comunicativi con i parenti. Caposala non pervenuta. Ci viene comunicato (dopo 1 mese) che mia madre non collabora con i terapisti (mai visti nè sentiti nemmeno loro), così decidiamo di portarla a casa, dove è seguita da veri terapisti e …. miracolo: mia madre collabora alla stragrande.

Patologia trattata
Esiti ictus ischemico.
Esito della cura
Nessuna guarigione

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Daniela
12 Novembre, 2021
Salve, purtroppo sto vivendo lo stesso incubo alla a Santa Maria del Pozzo.
Volevo chiederle: sua madre mangiava oppure era alimentata con sacca?
Grazie.
Inviato da Daniela
17 Dicembre, 2021
Anche io sto attraversando lo stesso calvario, mamma purtroppo non cammina e stando a quanto vedo dall’andamento della riabilitazione che segue nella stessa clinica, purtroppo non mi hanno dato tante speranze…
Volevo chiedere: lei ha terapisti privati? Mi potrebbe consigliare qualcuno?
Grazie e tanti auguri per sua madre.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Natasha
17 Marzo, 2022
Idem... Mia suocera ora ha il sondino gastrico per l'alimentazione e l'ossigeno, oltre che infezione alle vie urinarie e versamento pleurico.
Lo trovo strano, visto che da La Schiana di Pozzuoli era giunta che mangiava, si muoveva, capiva ed era vigile. Ora è in uno stato di torpore. In tutto ciò le visite sono previste ogni 15 giorni, troppo poche per aiutare il malato a riprendersi!
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