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La mia degenza all'Hermitage
Sono stata ricoverata all'Hermitage, in seguito a un ictus, inizialmente dal 7 aprile al 14 maggio e poi dal 21 giugno al 18 settembre. Grazie al buon Dio e grazie a quest’ottima clinica, ora sto molto meglio.
E’ una struttura altamente attrezzata, immersa nel verde, con un parco magnifico. Passeggiando nella sua Caffetteria può capitare addirittura di imbattersi in concerti improvvisati, come quelli che, talvolta, il Professor Schiavone, esegue per i suoi pazienti di Psichiatria.
Vorrei ringraziare in primis il professor Vincenzo Bonavita, il quale mi ha seguita con scrupolo e generosa attenzione. Ringrazio di cuore anche tutti gli altri medici.
Un plauso va ai fisioterapisti tutti. Ringrazio in particolar modo Juri che ha guidato il mio percorso e mi ha rimessa in piedi. Grazie a lui e ad Angelo riesco a salire e scendere le scale con l'aiuto di un bastone, cosa impensabile all’inizio della mia degenza.
Grazie anche agli infermieri, in particolare ad Angela, Marco, Raffaele, Sabrina ed Antimo. Purtroppo ci sarebbe anche una piccola parte del personale che, per educazione, non è sempre esemplare e all’altezza della buona reputazione della clinica, ma la gentilezza e la sensibilità di chi lavora e si adopera costantemente con il cuore, sono di gran lunga superiori. GRAZIE.
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