Dettagli Recensione
Psicologa Giuseppina Fusco
La clinica Hermitage, rispetto alle altre, è strutturata molto bene, è moderna, pulita e dà un senso di libertà perché non ci sono cancellate che fanno sentire il paziente come se fosse in una prigione. Pur essendo un reparto psichiatrico, ha delle vetrate grandissime che danno un senso di libertà e fuori ci sono delle aiuole molto grandi che separano i vari spazi con tanto verde e tanti alberi ben curati.
Il primo giorno che sono stata qui mi sentivo persa, perché non vedevo tutte queste belle cose, stavo tanto male ed ero chiusa in me stessa.
Poi ho conosciuto il primario dott. Vittorio Schiavone, molto severo, che come prima cosa mi ha detto che dovevo andare subito alla terapia di gruppo. Non voleva sentire le mie ragioni, ha detto se io non andavo in gruppo lui mi avrebbe messo in uscita il giorno dopo. Solo grazie a questo uomo severo io ho potuto vedere il sole, il verde e la natura.
Arrivata alla terapia c'erano molti malati, a me non piaceva proprio stare lì però potevo vedere tante persone che stavano peggio di me, stavo tanto male ed ero chiusa in me stessa. Il dottore Schiavone aveva intanto avuto gli esiti delle mie analisi del sangue e dell'elettrocardigramma. Non erano buone, il cuore non stava bene, la pressione era alta, avevo il colesterolo alto nel sangue. Il dottore ha detto: io gli psicofarmaci non te li darò mai, in quel momento io l'ho odiato perché volevo gli psicofarmaci a tutti i costi come una drogata in quanto era abituata così. Ma man mano che passavano i giorni, io capivo che avevo a che fare finalmente con un dottore dalla facciata severa, ma molto scrupoloso, un uomo molto bravo e coscienzioso ed anche brillante, perché l'ho conosciuto anche in terapia (ogni tanto veniva a trovarci ed una volta si e messo a suonare la chitarra ed a cantare, ed ho potuto vedere un altro uomo umano buono che sapeva anche sorridere). Insomma, per me è il miglior medico del mondo ed io l'ho scelto come mio medico per farmi seguire anche quando sarò a casa mia! E poi capivo che tutte le volte che gli parlavo di qualcosa lui pareva nervoso, diceva sempre vada nella stanza, però io mi rendevo conto che prendeva invece sempre nota di quello che gli dicevo o che gli chiedevo. Ad esempio gli chiesi che volevo fare la psicoterapia individuale e... detto fatto: dopo pochi giorni avevo il primo incontro con la psicoterapeuta, il primo giorno che mi sono incontrata con la dottoressa.
Ero un po' scettica anche perché mi ero immaginata una donna diversa più grande di aspetto più severo. Invece mi sentii subito a mio agio! Solo che io non stavo bene ed ero molto confusa nel raccontare le cose. Però lei era molto paziente, capivo che non stavo bene, mentre raccontavo una cosa perdevo il filo. E lei era molto attenta perché sapeva sempre tutto quello che stavo dicendo prima cose che a volte non avevano un senso oppure c'è l'avevano ed io non me ne rendevo conto. Però la dottoressa era tanto paziente che non mi bloccava ma mi lasciava parlare nella mia confusione mentale lei era talmente brava che capiva ciò che io volevo dire. Volevo cominciare a parlare della mia infanzia senza tralasciare niente, e lei è stata bravissima a fare ordine in questa mia testa confusa, è stata grande a comporre questo puzzle che era stato raccontato. Man mano le sedute erano sempre più ordinate, fino a diventare degli incontri per me molto importanti e piacevoli! Questa donna è diventata molto importante per me, il mio confessore, sapeva cose di me molto intime che non avrei detto mai a nessuno, ha saputo tirare tutto il quello che per me erano traumi fino a farmi sentire meglio sempre meglio, se sono arrivata alla guarigione lo devo a lei perché lei non mi giudicava, anzi mi capiva, perché conosceva tutta la mia storia. Per me è stata una donna eccezionale e finché vivrò l'avrò sempre nel cuore (la psicologa Giuseppina Fusco).
Volevo concludere dicendo che io non ero a digiuno, per quanto riguarda la psicanalisi ho praticato l'analisi freudiana , il training autogeno, un'altra analisi che si basava con gli occhi, l'agopuntura e ancora tante altre discipline.
Ma per me l'analisi vera è stata quella fatta con la psicologa dott.ssa Giuseppina Fusco.
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