Dettagli Recensione
Reparto Rianimazione
Il 09/01/2012 mio padre subisce una crisi cardiorespiratoria a casa- trasporto con urgenza con 118 a nola dove il dottore di turno riesce a rianimarlo in tutta la notte. Alle 11.30 viene trasferito in barella al reparto dove rimane fino alle 14.00 in corridoio, dove mangia e dice di sentirsi bene; viene portato in reparto e messo sul lettino e lì subisce una altra crisi, però sfortunatamente di turno c'era un altro medico, che perde tempo con lo staff di infermieri che, per portarlo in rianimazione, gli staccano l'unica cosa che è riuscita a tenerlo in vita per sei anni: L'OSSIGENO; volevano portarlo senza ma io e mia madre abbiamo riferito all'infermiere di riattacarlo di nuovo perche non poteva stare senza. cosi vanno a prendere la bombola e lo portano in una stanza che loro chiamano rianimazione. si entra una volta al giorno per 5 minuti e gli infermieri sono di una fredezza unica. figuratevi che rimangono le finestre aperte perche devono cambiare l'aria...i dottori gia dal primo giorno non davano speranze e in 10 giorni di degenza mio padre non aveva miglioramenti. entravamo con le mascherine, le babbucce, camice comune e cappello sterili, mentre loro uscivano ed entravano da quella porta come se fossero in reparto senza NESSUNA PROTEZIONE. A riguardo ho fatto tante volte critiche negative con loro, ma senza successo (nè gentilezza). mi hanno chiamato alle 08 del 21/01/2012 dicendomi di recarmi in ospedale perche mio padre aveva avuto un arresto cardiaco. arriviamo in ospedale alle 8.45 e ci rechiamo verso quella porta maledetta e c'erano gli infermieri a darci la notizia: erano 3, tra cui una che senza tatto chi ha detto subito che il letto 4 stava giu, in una stanza che loro chiamano cappella (non ho le parole per definirla, è una catapecchia con mura tutte rotte). Non hanno fatto nemmeno una unzione.. CIAO PAPA'..
Commenti
Il sud è famoso per il suo calore.
A Nola forse non è arrivato.
Mi dispiace davvero.
Non dovrebbe succedere a nessuno.
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