Dettagli Recensione
Tecnici di radiologia al limite della decenza
Non sono stata avvisata né verbalmente né con foglio informativo del fatto che avrei dovuto avere la vescica piena per la riuscita dell'esame. Sono stata fatta accomodare nella macchina per la risonanza pelvica senza cuffie; quando ho premuto il pulsante di emergenza per il rumore troppo forte, il tecnico mi ha praticamente lanciato le cuffie in testa. Alla seconda risonanza, questa volta cervicale, o cercato di facilitare il lavoro di un altro tecnico raccogliendoli i capelli perche' non si incastrassero nella gabbia che serve a tenere ferma la testa, la risposta è stata: "Tesoro, io ti metto in posizione e tu stai ferma"... Io non avrei mai potuto permettermi di rivolgermi così ad un cliente. Trattamento peggiore è stato riservato alla signora, anziana e con evidenti difficoltà nel parlare, la quale palesava un problema rispetto al mezzo di contrasto che le era stato somministrato: il tecnico non l'ha nemmeno fatta finire di parlare, interrompendola con tono scocciato "Signora vada lì". All'ulteriore tentativo della donna di spiegare il suo problema la risposta è stata: "Signora vada lì cazzo!". Io sono allibita, i tecnici hanno una laurea proprio perché non spostano bancali, ma trattano persone - e persone malate... (e senza calcolare che siamo comunque loro clienti).
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute