Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto Soccorso autogestito da personale sgarbato

Non riusciamo a fare neanche la prima visita in due ore in cui il pronto soccorso è a dir poco desolato (di pazienti) mentre arrivano pizze a domicilio e vengono dati consigli approssimativi e sconclusionati durante l`attesa. Torniamo a casa senza neanche gli esami del sangue e una tonsillite recidiva non curata ma tantomeno visionata. PESSIMI.

Patologia trattata
Tonsillite.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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Inviato da sabrina
23 Gennaio, 2017
Domenica 22/01/2017 alle ore 19.30 circa, mia mamma, ipertesa, arriva in ambulanza con un dolore lancinante alla gamba destra che le bloccava completamente tutto l'arto. Dopo quasi due ore, ho più volte richiamato il personale infermieristico per capire quanto tempo dovesse soffrire un codice verde, prima di venire considerato, almeno per un antidolorifico. Mi hanno riferito che c'erano altre persone prima di lei e che per le lamentele dovevo rivolgermi ai dottori. Premetto che nessuno tra gli altri pazienti presenti lamentava alcun dolore, questo ovviamente non significa che fossero casi meno importanti del mio genitore. Mia mamma continuava a contorcersi dal dolore, ma considerandola senza pericoli per le funzioni vitali, si riteneva meno importante di tutti gli altri codici verdi. Dopo tre ore che vedevo aiutare o portare in reparto persone arrivate dopo mia mamma, per eseguire radiografia, andavo in escandescenze; un infermiere mi diceva che c'erano persone che aspettavano da 5 giorni, come dire che se veniva considerata era già fortunata, lo stesso faceva una dottoressa che mi invitava anche ad uscire dal reparto perchè forse non avevo capito dove mi trovavo.
Ritengo che mia mamma sia stata trattata malissimo, non solo per tutto il dolore che ha dovuto sopportare, ma anche perchè l'hanno lasciata seminuda dopo che ho chiesto di aiutarla a urinare. Lei non potendosi muovere, non è riuscita a ricomporsi e davanti agli altri pazienti, ed è rimasta tutto il tempo con i pantaloni e mutande abbassate. In questo modo e nel suo immenso e totale imbarazzo, dopo altri svariati minuti, è stata portata nel reparto per fare la radiografia. Solo il personale radiologo l'ha poi aiutata a rivestirsi. Poco prima di andare in radiologia, le veniva prima inserita la flebo per l'antidolorifico (senza effettuare nessun accertamento prima), ma le veniva subito tolta per portarla in reparto. La mia domanda è: perchè aspettare più di 3 ore per farle un semplice antidolorifico e farla soffrire come un cane, se non serviva alcun accertamento medico?
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