Dettagli Recensione
La mia prima (ed ultima) visita ortopedica
Mi sono recata il giorno 01 aprile u.s. presso il reparto di ortopedia per una visita in regime di SSN. L'appuntamento era per le h. 12:00 ed il primo biglietto dell'accettazione, prima fila da fare per avere accesso agli ambulatori, era datato h. 11:26. Dopo aver fatto la seconda fila, in cui si viene smistati ai vari piani e destinazioni, arrivo davanti a tre giovani dottori (deduco lo fossero tutti e tre, non ho competenze a riguardo), dei quali solo uno visita e parla. La prima cosa che dice a mia madre 83enne è "si sdrai sul lettino", senza nemmeno guardarci in faccia. La seconda, è una raffica di domande circa le medicine assunte, fatta con tono piuttosto brusco (tanto che gli ho chiesto di aspettare cortesemente un secondo). Gli porgo le carte delle visite precedenti, compresa quella dell'angiologo (non medico del Galeazzi, ma della mia regione di provenienza), che un altro ortopedico, anch'egli non medico del Galeazzi, aveva richiesto non molto tempo tempo prima, per avere un opinione su un eventuale intervento. Non le guarda nemmeno, dice che non gli servono, insisto affinché dia una letta a quanto scritto, ed ancora una volta accetta di guardare le slides dell'angiologo, ma non legge il referto. Inizia, però, a farmi domande le cui risposte erano chiaramente scritte su quest'ultimo, al che mi sento in diritto di rispondergli "se lei avesse letto ciò che è stato scritto dal suo collega angiologo, non mi farebbe queste domande". Ha scritto il suo referto, che io ovviamente non terrò in considerazione, e poi ci siamo accomodate fuori. La faccio breve: a mezzogiorno, ora in cui mia madre avrebbe dovuto essere visitata, io ero già in macchina di ritorno a casa, fuori regione, reduce da una "visita" che ritengo troppo veloce e sbrigativa per essere considerata tale, e che non mi ha aiutato a risolvere i problemi di mia madre e nemmeno a vedere una via di uscita ai suoi problemi. Naturalmente non polemizzo sui contenuti della visita (non ho le competenze per farlo), ma sui modi e sul trattamento ricevuto, e ritengo inutile sottolineare che il Galeazzi non ci vedrà mai più, perché non mi ha ispirato fiducia, indipendentemente da quanto scritto dal medico in quei brevi minuti in cui ha visitato mia madre.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute