Dettagli Recensione
Ginecologia e Ostetricia
Non basta un semplice GRAZIE.
Non basta una semplice recensione.
Questo vuole essere un racconto di una magnifica esperienza in un terribile momento storico.
Mentre nel mondo regna il caos, da voi ho trovato la serenità, dando alla luce la vita!
Volevo raccontarvi della mia storia in un momento di pandemia, dove la solitudine, la preoccupazione, l’ansia e la paura regna sovrana da voi ho trovato accoglienza, calore e famiglia.
Un iter “strano”, alla terza gravidanza non mi aspettavo di certo di affrontare le visite da sola, di rimanere in sala d’attesa con le mie domande e preoccupazioni senza la mano della mia metà, di non poter condividere con mio marito quell’ecografia che mostrava la mia bambina mentre cucciava il dito, e di nuovo da sola, mentre attendevo di un esito che poteva ribaltare la mia gravidanza.
Non me lo aspettavo, NO!
E ho fatto fatica ad accettarlo, ma poi... ho conosciuto voi, il dottor Alessandro Bulfoni, che fa di un'ecografia preoccupante un racconto rasserenante, un professionista ma anche un confidente, un amico, uno zio, qualsiasi cosa che possa sembrare una persona a te cara!
Le ostetriche, le infermiere, tutte pronte ad accoglierti a ogni controllo chiedendoti come stai con interesse, non con sforzo o routine di circostanza.
Fino ad arrivare al 10 dicembre, quando in quella sala operatoria, fredda e sconosciuta, di nuovo da sola mi preparo al mio terzo cesareo.
Entro in un vortice di emozioni che mi assalgono come una stretta alla gola... la prima era la paura, l’ansia e l’angoscia, ma poi entro in quella stanza e vedo non più solo persone in divisa ma amiche, zie, cugine e sorelle non sono un numero, non sono l’ennesimo parto cesareo da gestire, sono una persona e anche se non era un vero abbraccio mi sono sentita abbracciata, coccolata, accarezzata e voluta bene.
Non conoscevano nulla di me, ma hanno colto il mio stato d’animo e placato le mie paure.
Ora la mia stretta era uno stretto abbraccio consolatore.
Ero pronta per stendermi e mettere alla luce la mia bambina, e loro e lui, il mio caro Bulfoni con tutta la mia famiglia adottiva erano là, non servivano più i miei parenti, bastavano loro.
I giorni a seguire non ero più sola con la mia bambina ero con la mia famiglia, coccolata, e capita sempre
Ho suonato quel campanello qualche volta di troppo, lo so, ma mai una volta qualcuno ha varcato quella porta scocciato o minimizzando il mio malessere, hanno prontamente, sempre trovato la soluzione migliore per farmi stare meglio o addirittura bene!
Per questo voglio dirvi GRAZIE, perché in questo periodo dove e’ facile sentirsi sole e preoccupate, da voi questa sensazione si placa e lascia libero arbitrio alla felicità!
Grazie per avermi resa Mamma per la terza volta con serenità in un mondo di caos!
A presto.
Stefania e la piccola VITTORIA.
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