Dettagli Recensione
Macroadenoma ipofisario - dott. Saladino
Nel 2012 mi è stato diagnosticato un macroadenoma ipofisario, curato inizialmente con Dostinex in quanto si riteneva fosse un prolattinoma.
Indagato poi in maniera più accurata, nel 2016 è risultato essere un non secernente; venni quindi operato una prima volta a fine anno per via trans-naso-sfenoidale presso il reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale Maggiore di Novara, dove mi è stata rimossa una piccola parte dell'adenoma.
A seguito di visite di controllo, a distanza di meno di due anni, l'adenoma risultava essersi ingrandito, per cui nuova operazione sempre presso l'Ospedale di Novara, ma senza alcun risultato: mi venne quindi prospettato un terzo intervento, stavolta per via transcranica.
Mi rivolsi allora all'Istituto Besta per avere un altro parere, e qui mi venne consigliata una nuova operazione presso di loro, sempre per via trans-naso-sfenoidale.
Operazione effettuata a luglio 2019 dal dottor Andrea Saladino, perfettamente riuscita, con la rimozione pressoché totale dell'adenoma ed una degenza di soli quattro giorni (contro gli otto / nove dei due interventi precedenti); pochi giorni fa, dopo un anno e mezzo, ho effettuato la seconda visita di controllo, da cui è risultato tutto perfetto.
Voglio sottolineare l'assoluta capacità e competenza del dottor Saladino e l'adozione da parte dell'Istituto Besta di protocolli post operatori mirati ad essere il meno pesanti possibili per il paziente (ricovero in terapia intensiva limitato ad una sola notte contro i due / tre giorni delle esperienze precedenti; uso del catetere urinario per meno di un giorno contro una settimana; degenza più breve).
Segnalo solo qualche piccolo problema di carattere organizzativo nella gestione del prericovero, mentre ad oggi il recupero del campo visivo non è ancora completo a causa del lungo periodo di compressione subito dal chiasma ottico all'inizio del mio travagliato percorso.
Commenti
Grazie.
Altri contenuti interessanti su QSalute