Dettagli Recensione
Cristina
Voto medio
4.0
Competenza
4.0
Assistenza
4.0
Pulizia
4.0
Servizi
4.0
Glioma del tronco encefalico
A mio marito è stato diagnosticato un glioma del tronco. Lo abbiamo scoperto un mese fa per caso. Ovviamente siamo spaventati e insicuri. Abbiamo fatto un solo colloquio finora al Besta con un chirurgo che ci ha prospettato una biopsia che in altri ospedali (già ci siamo informati) non fanno per la delicatezza e la zona rischiosa, dove passano tutte le parti vitali. Qualcuno ha già avuto una simile esperienza?
Patologia trattata
Glioma.
Esito della cura
Guarigione parziale
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2
Per Ordine
Salve, mio padre ha vissuto 86 anni, di cui gli ultimi 10 con questa patologia, in cura con il dott. Gramaglia del policlinico di Monza, che consiglio assolutamente!
Buona sera,
a mio fratello avevano diagnosticato un glioma sul ponte encefalico e purtroppo l’esperienza non è stata delle migliori in questo istituto.
Poco tatto con pazienti e familiari in momenti in cui tutta la famiglia è sotto shock ed incredula di fronte gli eventi.
Se non fosse per il reparto di radiologia ed il dottor Marchetti, le direi di cercasi una alternativa, ma si spera sempre che dagli errori si apprenda.
Il tumore che presenta suo marito è 1,5% dei tumori mondiali, molto delicati, ma ogni corpo è un mondo a sèe... quindi bisogna rimboccarsi le maniche. Non sono un dottore però le parlo per esperienza...
Per escludere a priori che non sia un medulloblastoma e sia un glioma al ponte, le suggerisco di sottoporre suo marito all’esame del liquor.
Chieda che non sia praticato per tirocinanti e che si effettui in una sala sterile, in questo mio fratello non fu fortunato.
Oggi Carlo non è più fra noi, lasciando un vuoto incolmabile, ma anche grandi insegnamenti.
1. Non smettere mai di credere che ci sia sempre un’alternativa.
2. Non smettere di lottare e trovare sempre un motivo per rialzarsi.
3. La possibilità per chi viene dopo di percorrere un cammino un po’ più sicuro.
Lottate signora! Lottate tutti a fianco a suo marito!
Se volesse sentire fuori Italia altre campane può rivolgersi:
A Barcellona istituti a cui potersi rivolgere:
Valle d’Hebron parlano di un rimedio che non permetterebbe alle cellule cancerogene andare in metastasi.
A Navarra:
L’istituto universitario di ricerche scientifiche di Navarra, sembra aver sviluppato un virus che messo nel corpo umano mangia le cellule cancerogene.
Queste ultime due alternative sono in fase sperimentale.
Le mando un forte abbraccio e forza!
Claudia
a mio fratello avevano diagnosticato un glioma sul ponte encefalico e purtroppo l’esperienza non è stata delle migliori in questo istituto.
Poco tatto con pazienti e familiari in momenti in cui tutta la famiglia è sotto shock ed incredula di fronte gli eventi.
Se non fosse per il reparto di radiologia ed il dottor Marchetti, le direi di cercasi una alternativa, ma si spera sempre che dagli errori si apprenda.
Il tumore che presenta suo marito è 1,5% dei tumori mondiali, molto delicati, ma ogni corpo è un mondo a sèe... quindi bisogna rimboccarsi le maniche. Non sono un dottore però le parlo per esperienza...
Per escludere a priori che non sia un medulloblastoma e sia un glioma al ponte, le suggerisco di sottoporre suo marito all’esame del liquor.
Chieda che non sia praticato per tirocinanti e che si effettui in una sala sterile, in questo mio fratello non fu fortunato.
Oggi Carlo non è più fra noi, lasciando un vuoto incolmabile, ma anche grandi insegnamenti.
1. Non smettere mai di credere che ci sia sempre un’alternativa.
2. Non smettere di lottare e trovare sempre un motivo per rialzarsi.
3. La possibilità per chi viene dopo di percorrere un cammino un po’ più sicuro.
Lottate signora! Lottate tutti a fianco a suo marito!
Se volesse sentire fuori Italia altre campane può rivolgersi:
A Barcellona istituti a cui potersi rivolgere:
Valle d’Hebron parlano di un rimedio che non permetterebbe alle cellule cancerogene andare in metastasi.
A Navarra:
L’istituto universitario di ricerche scientifiche di Navarra, sembra aver sviluppato un virus che messo nel corpo umano mangia le cellule cancerogene.
Queste ultime due alternative sono in fase sperimentale.
Le mando un forte abbraccio e forza!
Claudia
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