Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Lecce
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ostetricia Ginecologia

Leggendo i commenti delle sig.re precedenti il mio, mi sembra di rivivere la stessa situazione, o quasi.
23/02 (DOMENICA) ci rechiamo in ospedale per l'ennesimo controllo.
Dopo il tracciato ci dicono di tornare da lì a poche ore per un ulteriore tracciato, tranquillizzandoci che era tutto nella norma.
Essendo lontani dall'ospedale, decidiamo di trattenerci a Scorrano per quelle ore e ci stavamo organizzando per andare a mangiare da qualche parte lì vicino, quando ad un certo punto suona il cellulare di mia moglie.
Dall'altra parte del telefono un'infermiera del reparto che ci chiede se eravamo andati via che il dottore voleva fare degli ulteriori controlli.
Essendo ancora nell'atrio del reparto rientriamo tranquillamente.
Dopo il controllo il dottore ci tranquillizza e ci dice che possiamo andare.. Ma a quel punto, visto che l'ora per il tracciato successivo era vicina ed inoltre ormai il termine per l'ipotetico parto naturale era ormai scaduto, richiedo, sempre chiedendo in qualche modo parere al medico, se fosse opportuno ricoverarla.
La mia richiesta viene accettata e si fanno le normali pratiche di ricovero.
Atteso il tempo per l'espletamento di tutte le operazioni e atteso che mia moglie sia tranquilla, dopo averla fatta mangiare chiedo a al medico se posso andare a casa per prendere qualcosa che mancava a mia moglie.
Tranquillo mi metto in auto e mi faccio il miei 25-30 Km. per tornare a casa.
Tempo di arrivare a casa e sedermi a tavola per pranzare, squilla il mio cellulare.
Era mia moglie che con voce spaventata mi comunicava che le stavano per fare un taglio d'urgenza, di andare e che doveva chiudere la telefonata.
Senza batter ciglio mi rimetto in auto e con solo lo sgomento nelle orecchie di mia moglie, parto per l'ospedale.
Dopo circa 30 minuti di percorso arrivo in ospedale e trovo mia moglie che stava entrando in sala operatoria.
Alla fine tutto ok, sia per la madre che per la stupenda bambina.
Parlando con mia moglie sono usciti tutti i retroscena.
Mi racconta che al cambio turno arriva una dottoressa che le attacca la macchina per i tracciati, e dopo un po' se ne viene esagitata dicendo che bisogna fare il taglio d'urgenza.
Mia moglie le contesta il fatto che il collega precedente non le aveva detto nulla, anzi, l'aveva tranquillizzata e soprattutto che se lei si trovava lì era perchè lo aveva chiesto suo marito, e cioé IO.
A quel punto, con fare burbero disse "lei si rende responsabile della vita di sua figlia". In quelle condizioni e sotto quello stress una madre cosa vuole che le risponda? "va bene" e le chiede di chiamarmi.
Le chiamate, come vi ho precedentemente commentato, sono arrivate ma dopo molte sollecitazioni da parte di mia moglie e mentre, sempre in modo molto affrettato, firmava le varie scartoffie.
Alla fine di tutta questa storia, ci rimane in bocca un sapore agrodolce, dove l'agro è dato dalla situazione grottesca appena raccontata e dall'esperienza a noi scippata del parto naturale, così preparato ed atteso. Dolce dall'ottimo risultato dell'operazione e del frutto di tale - la nostra bimba è sana e vivace - oltre che dall'eccelso supporto delle infermiere avuto nei giorni successivi.
Infatti la dottoressa non si trova una denuncia, grazie al lavoro encomiabile della dott.ssa Marotta che ci aveva seguiti fino al giorno prima, del reparto e dell'assistenza ricevuta da mia moglie.
Nei prossimi giorni nascerà il mio secondo figlio, sempre a Scorrano e sempre assistiti dalla Dott.ssa Marotta, che nonostante un suo infortunio è sempre stata presente nei momenti di bisogno.. Questa volta, su nostra espressa richiesta di non voler quella dottoressa.

Patologia trattata
Parto con taglio cesareo.
Esito della cura
Guarigione totale

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