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Non ci sono parole
Non ho parole. Non capisco come nel 2015 una struttura come questa possa essere ancora aperta. Il personale è maleducato e senza un minimo di comprensione verso parenti di malati terminali, che già stanno vivendo un dramma e devono affrontare anche questa esperienza terrificante. Mio padre, malato terminale, è stato ricoverato per una decina di giorni. Ha metastasi nel cervello e quindi è in uno stato confusionale. È stato sempre legato quando noi non eravamo presenti, cosa che probabilmente ha mandato ancora piú in confusione il papà. Probabilmente per una situazione di comodo, visto che quando c'eravamo noi presenti era tranquillo e noi lo tenevamo slegato (mia madre stava anche 3/4 ore), nessuno veniva a controllare o chiedere almeno se fosse tutto ok. Si lamentavano tutti i giorni perchè il papà, dicevano loro, alla notte faceva il disastro, cosa che noi non possiamo sapere visto che non ci permettevano di restare fuori dagli orari di visita. Inoltre era stato messo in stanza con due persone in coma a cui sicuramente non avremmo potuto chiedere. Tutto il giorno era tenuto legato (dalle 9.00 di mattina alle 9.00 di sera) su una poltroncina senza poter appoggiare neanche la testa, quindi non poteva riposare per tutta la giornata. Quando ci siamo lamentati di questo, ci è stato risposto che se lo avessero messo a letto avrebbe fatto confusione e poi una volta messo a letto non lo avrebbero certo rialzato fino al giorno dopo. Non voglio parlare dei lividi ai polsi, praticamente a sangue, e mi fermo qui perchè è meglio. Non vado a parlare dell'igiene, sempre perché è meglio. Comunque adesso per fortuna papà è in un'altra struttura molto qualificata, sta meglio, non è mai stato legato ed è tranquillo: sembra un'altra persona. Spero di non ripetere una esperienza del genere, e spero siano presi provvedimenti per questa struttura.
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