Dettagli Recensione
Mio giudizio sull'Istituto
Il giorno 24/03/2017 venivo ricoverata all'ospedale Carle proveniente dal pronto soccorso dell'ospedale Santa Croce di Cuneo dopo che i carabinieri, allertati da una vicina di casa, aprivano la porta di casa mia ad Entracque e mi trovavano svenuta, nuda con la finestra aperta (quel giorno nevicava), sdraiata sul pavimento con la febbre alta (l'ultimo ricordo che ho è che erano le 8.00 del mattino e stavo andando a fare la doccia), dove giacevo da almeno quattro o cinque ore. Ero talmente irrigidita dal freddo che il maresciallo mi ha dovuto portare a piedi fino al portone perché non è riuscito a farmi entrare in ascensore - abito al quarto piano. Non ringrazierò mai abbastanza lui e la mia vicina perché fino al lunedì non mi avrebbe trovato nessuno e forse sarebbe stato troppo tardi. Non ho nessun ricordo fino alla notte tra il sabato e la domenica quando, calata la febbre, mi sono ritrovata in un posto buio che non sapevo dove fosse. L'infermiera accorsa mi ha rassicurata dicendomi che andava tutto bene e che ero all'ospedale. Qui mi hanno stabilizzata e dopo qualche giorno mi hanno detto che mi avrebbero trasferita all'Istituto Elioterapico di Robilante.
Il giorno 31 mi hanno trasferita barellata perché non mi reggevo sulle gambe. Non vedevo la strada ma mi sembrava una normalissima provinciale e di tutte le curve preannunciatemi ho sentito solo i sue tornanti molto simili a quelli che portano ad Entracque. All'apertura dell'ambulanza ho trovato una signora bionda e sorridente con un camice immacolato che mi ha dato il benvenuto. Ho saputo dopo che era la dietista Dott.ssa Cristina. Mentre mi portavano nella mia stanza al terzo piano, mi sono guardata attorno ed ho visto corridoi pulitissimi come le pareti ed il soffitto. La mia camera a tre letti era luminosa, ampia e con bagno privato; ho poi scoperto che sono tutte così anche quelle singole o da due letti. Le infermiere si sono affrettate a mettermi a letto e a disfare i miei bagagli, che erano stati preparati da un'infermiera del Carle. Pur non essendo orario di visita, c'era la dott.ssa Sorba che si è presentata e mi ha detto che ero affidata alle sue cure. Sono arrivata con una bronchite acuta ancora febbricitante e non in grado di reggermi in piedi. Le infermiere mi hanno detto di non farmi scrupolo a suonare per qualunque necessità. Dopo qualche giorno, ancora sulla sedia a rotelle, ho iniziato la fisioterapia, che mi ha messo in grado in breve di muovermi con il girello. Pochi giorni ancora e giravo senza appoggi di nessun tipo. Avevo una diarrea terribile da quattro mesi (ma ne soffrivo da 5 anni) per la quale oltre alle normali analisi delle feci sono stata portata il giorno 11/04 al Santa Croce per una colonscopia, che per fortuna non ha evidenziato nulla. Sono portatrice di busto con spallacci in attesa d'intervento e questo è l'unico problema che non mi è stato risolto, perché per ordine del neurochirurgo non devo farmi toccare la colonna vertebrale. La struttura è stata completamente rinnovata ed ampliata ed ho particolarmente apprezzato il corridoio di vetri verdi che collega un padiglione alla reception, evitando di bagnarsi se piove o di sentire freddo. La struttura è contornata da un bel giardino con aiuole fiorite, alberi altissimi ed un acero rosso che era il mio preferito. Unica nota negativa la vasca, che andrebbe tenuta un po' meglio. Il mio giudizio è assolutamente positivo e spero che dopo l'intervento a Bologna il tipo di riabilitazione sia quello che praticano qui.
Ed ora voglio passare a ringraziare le splendide persone che si sono prese cura di me.
La caposala Michaela, la mia fisioterapista Luana e, rigorosamente in ordine alfabetico perché non voglio fare preferenze, le mie infermiere Caterina, Giulia, Mara, Nicole e Tiziana; le OSS Antonella, Maria, Miranda, Paola e Rosetta e gli OSS Luca, Paolo e Rino, il personale ausiliario Cristiana, Cristina, Erika, Giovanna (che mi ha ritrovato il portamonete), Luana, Maria Cristina, Musi, Nicola, Quintina, Silvia, Ugo e Valeria. Ringrazio anche le addette alla reception, di cui non sono riuscita a sapere il nome ma che ho seccato abbastanza con i miei andirivieni alla saletta Wi-Fi.
Un grazie tutto particolare alla dott.ssa Sanna, nella quale ho trovato un'amica.
Mi scuso se ho dimenticato qualcuno.
Commenti
Cordiali saluti,
Ufficio Relazioni con il pubblico
Istituto Climatico di Robilante
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