Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Cuneo
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pronto Soccorso ed Ortopedia inqualificabili

Forse son capitato, come si dice, con le persone sbagliate, ma quando si subisce un urto con l'asfalto non si ha tempo di scegliere. In seguito a un incidente motociclistico venivo trasportato in ambulanza in P.S: mi hanno fatto attendere moltissimo per la pulizia e la disinfezione delle abrasioni (mentre nel reparto tutto osservavo tranne che movimenti accelerati dovuti ad altri casi di maggiore urgenza, o assenza di personale medico e infermieristico), ma, cosa ben più grave, malgrado mi lamentassi vistosamente tenendomi forte il ginocchio, nessuno ha minimamente pensato potessi avere subìto un buon danno allo stesso (non sono un medico e di menischi rotti avevo solo sentito parlare alla TV con riferimento ai calciatori). Cosicché, sono stato rimandato a casa, con le prescrizioni per curare le ferite. Anche successivamente, sempre nello stesso ospedale, ai controlli, e malgrado avessi fatto osservare non essere più in grado di piegarmi sino in fondo sulle gambe, nessun accertamento mi è stato disposto o prescritto. Così, a distanza di tre anni, il menisco mi si è rotto completamente e all'ospedale di Cuneo (dove non sono, purtroppo, ancora giunte alcune tecniche di chirurgia conservativa) hanno dovuto provvedere ad asportarmelo quasi completamente. Adesso ho perso molta muscolatura, sopporto dolori acuti al compiere certi movimenti e ho seri problemi di deambulazione.
Ho messo 2 stelle ai "servizi" solo perché l'ambulanza, per fortuna, l'hanno fatta partire.

Patologia trattata
.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Patologia trattata
Menisco mediale fortemente lesionato (o rotto) non riconosciuto.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da caterina
25 Mag, 2016
Siamo stati nella vostra struttura già altre volte in reparti di cardiologia dove posso solo elogiare sia i medici per la loro professionalità e tantissima umanità, sia il personale infermieristico. A tutti un elogio. E lo stesso possiamo dire del reparto di urologia.
Il 23-05-2016 mi trovo ad accompagnare mio marito (settantaquattrenne) dal fisiatra dott. Q. nel suddetto ospedale. Entrati in ambulatorio alle ore 10.30, puntualissimi sia noi che loro, il medico sta leggendo messaggi al cellulare (niente di male), chiede scusa e si assenta per sette minuti all'incirca (tutto normale). Rientra rivolto a mio marito, chiede quali siano i suoi problemi, mio marito dice la schiena, alla domanda da quanto tempo, mio marito risponde: da moltissimo tempo, saranno trent'anni! Il medico: adesso pensa di curarsi? Intervengo io e dico al medico che e' da sempre in cura e che l'ortopedico aveva consigliato un ciclo di trazioni (pero' ci vuole la richiesta del fisiatra). Poco garbatamente risponde che questa terapia non si fa piu' e non ci sono neanche piu' gli attrezzi. Essendo certa di quello che dicevo ribadisco che a Saluzzo si fanno. Sempre il medico: "le trazioni non si comprano ad ettogrammi come l'insalata al mercato". Mi pare una risposta poco appropriata. Non avendo visitato né guardato i referti medici portati, prescrive le trazioni. Questa sarebbe la visita fisiatrica.. Dite un po' cosa ne pensate...
Inviato da Cristiana Alasia
07 Gennaio, 2021
Mia madre di 83 anni (che non cammina) è stata operata per una frattura al braccio. Non possiamo lamentarci della gentilezza in sala operatoria, ma dalle 6.30 (operazione programmata) è stata ricoverata alle 13.30 e poi completamente abbandonata nel letto, senza neanche porgerle la bottiglietta del bere portata da casa. Neanche seduta per mangiare.
Letteralmente abbandonata, e quando si permetteva di suonare, non andavano da lei. Nella notte prima dell'operazione aveva tanto male alle gambe (altro problema) e involontariamente emetteva gemiti. Ebbene, l'hanno ancora "maltrattata" e poi, dopo che ha chiesto un calmante, le è stato portato con estrema lentezza.
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