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Questa mattina sono andato al PPI di San Marco Argentano a causa di un trauma oculare che dapprima mi aveva provocato dolore e arrossamento intenso dell'occhio. Mi sono deciso ad andare al pronto soccorso solo quando ho visto le discesa di lacrime con sangue e che non vedevo bene, oltre al persistente dolore.
Subito scorrettezza, lasciandomi fuori per circa 2 ore quando la sala d'attesa era vuota.. Quando poi finalmente è uscita la dottoressa, mi ha detto che sarei dovuto andare a cercare il mio medico per fare la ricetta. Ho fatto presente che poco prima avevo in atto una specie di emorragia con fuoriuscita di sangue dall'occhio e, solo dopo mia insistenza, mi ha mandato a parlare con l'oculista, che era libero da visite ma che non mi ha voluto vedere adducendo che non era compito suo e che non era attrezzato. Per tagliare corto, la dottoressa del PPI mi ha fatto firmare un foglio che io non sono riuscito a leggere, dicendomi che si trattava di una formalità e che mi aveva fatto il piacere di farmi la ricetta con cui sarei dovuto andare al CUP per prenotare la visita oculistica urgente. Peccato che nel frattempo il CUP fosse chiuso e l'oculista andato via.
Quando mia moglie ha potuto leggere ciò che ho firmato, ho appurato che avevano registrato una prestazione che in pratica non hanno eseguito, tranne che la compilazione degli atti con la presa in giro di una ricetta ormai tardiva. Preciso che non c'era confusione, infatti nelle oltre 2 ore ho visto in attesa circa altri 3 pazienti, apparentemente non gravi.
Delusione totale, potevano almeno guardarmi l'occhio per constatare se ci fosse un corpo estraneo a provocare l'emorragia, benché fosse di origine traumatica!